Casal di Principe, cammello detenuto in casa: Lndc Animal Protection sporge denuncia

di Redazione

Casal di Principe (Caserta) – Lndc Animal Protection ha sporto denuncia contro il 43enne al quale sono stati sequestrati nei giorni scorsi sette cavalli, dodici cani e un cammello, grazie all’intervento dei Carabinieri di Casal di Principe. – continua sotto – 

Il blitz dei militari, fatto insieme al personale dell’Unità Operativa Veterinaria della Asl di Caserta e dell’Ufficio Tecnico del Comune di Casal di Principe, ha ritenuto l’uomo responsabile non solo di maltrattamento di animali, ma anche di ricettazione e abuso edilizio. – continua sotto –

“Il cammello – ha argomentato l’avvocato Lndc Animal Protection Alessandra Itro – è un mammifero a rischio di estinzione tutelato dalla Cites, una convenzione internazionale che regolamenta il commercio di talune specie di animali minacciate di estinzione. In Italia – continua il legale Lndc Animal Protection – i cammelli sono allevati solo all’interno di parchi faunistici, pertanto sarà importante verificare come questo sia arrivato nella proprietà del 43enne e soprattutto capire se l’uomo sia in possesso o meno della documentazione relativa all’identificazione e alla provenienza dell’animale stesso”.

“Questa storia è l’ennesima che ci dimostra come per alcune persone i propri animali siano qualcosa di poco valore”, ha commentato inoltre Piera Rosati, presidente Lndc Animal Protection. “Non capisco perché certa gente prenda animali di cui poi non vuole prendersi cura come in questo caso, lasciandoli abbandonati a loro stessi. Un comportamento che evidenzia una totale assenza di empatia verso la vita di altri esseri viventi e una totale mancanza di rispetto per la loro dignità e per le loro esigenze. Per questo abbiamo provveduto a sporgere denuncia per maltrattamento di animali. Non ci stancheremo mai di invitare chiunque sia testimone di una situazione simile ad agire sempre e tempestivamente in modo che, come in questo caso, l’intervento delle Forze dell’ordine sia il più celere possibile”, conclude Rosati.

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