Napoli – È accusato di aver fatto esplodere in aria diversi colpi d’arma da fuoco nei pressi di un’attività commerciale di viale Traiano, a Napoli. Lo aveva fatto, ritiene la procura di Napoli, a seguito di dissidi familiari insorti tra due donne, parenti dell’indagato, proprio in quello stesso locale.
I colpi fatti esplodere lo scorso 4 maggio sarebbero, quindi, un atto intimidatorio. Di questo dovrà rispondere il 22enne Michele Ortone, finito agli arresti domiciliari dopo che i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Bagnoli hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare emessa nei suoi confronti dal gip del tribunale di Napoli.
Il giovane è ritenuto gravemente indiziato dei reati di detenzione di un ordigno esplosivo artigianale, porto d’arma comune da sparo ed esplosione di colpi d’arma da fuoco. Nell’abitazione dell’indagato è stato trovato e sequestrato un ordigno esplosivo ad alto potenziale offensivo.