Aversa, Cangiano (Fdi): “Interventi urgenti e mirati per salvare il Tribunale di Napoli Nord”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – «Il grido di dolore lanciato dal presidente del tribunale Napoli-nord non può e non deve cadere nel nulla». Gimmi Cangiano, deputato di Fratelli d’Italia, ma, soprattutto addetto ai lavori quale avvocato originario di Frignano, ossia del circondario del tribunale aversano, promette di non far cadere nel vuoto il grido di allarme lanciato dal presidente dell’ufficio giudiziario normanno Pierluigi Picardi proprio da queste colonne. – continua sotto –

«La drammaticità dei numeri dei processi pendenti e la stratosferica attesa per ottenere giustizia – afferma l’esponente del partito della premier Giorgia Meloni – impongono interventi urgenti e mirati. Grazie alla iniziativa ed alla determinazione del senatore Pasquale Giuliano, l’arrivo del tribunale ad Aversa ha rappresentato un evento storico per la città». Dal momento della sua inaugurazione, nel settembre del 2013 ad oggi, però, quello che oggi è il quarto tribunale in Italia per popolazione servita, è stato sempre in affanno, soprattutto per quanto riguarda la carenza di personale sia amministrativo che magistratuale.

Una considerazione che Cangiano sposa in pieno lanciando anche accuse: «Da troppo tempo, però, per una serie di ragioni, in gran parte dovute all’ostracismo di ben individuati settori della magistratura, della politica e di un’avvocatura non locale, il tribunale vive una condizione di grave sofferenza che mortifica in maniera significativa anche le sue potenzialità come leva di crescita e di sviluppo del territorio».

Cangiano non dimentica la scellerata scelta di continuare ad avere un carcere in pieno centro cittadino quando fu chiuso l’ospedale psichiatrico giudiziario intitolato al frenologo Filippo Saporito. «Il presidente Picardi, chiamandola in causa, ha fatto bene a rimarcare l’assenza di una politica che ha avuto sul territorio rappresentanti che di fatto hanno ignorato le esigenze dell’ufficio giudiziario normanno e le invocazioni di aiuto. Non si dimentichi, poi, – continua Cangiano – che l’ex sottosegretario Gennaro Migliore, “complice” l’allora ministro della Giustizia Andrea Orlando, con la sciagurata scelta di destinare a carcere la restante ala dell’ex ospedale psichiatrico giudiziario, cancellò il progetto che prevedeva la destinazione di quella struttura al completamento di una vera e propria cittadella giudiziaria, che sarebbe stata esemplare per la sua monumentalità, spaziosità, inclusività ed efficienza. Una realizzazione che, tra l’altro, avrebbe assicurato nuove e più che spaziose aule di udienza e, al contempo, avrebbe anche messo a disposizione della città di Aversa consistenti aree per conferenze, incontri o manifestazioni varie». – continua sotto –

Il parlamentare aversano non dimentica nemmeno i tentativi di segmenti dell’avvocatura, della politica e della magistratura di ridimensionare il tribunale di Napoli Nord: «Né si trascurino i tentativi – spesso subdoli e trasversali, ma sinora efficacemente respinti per l’opera silenziosa di chi da sempre ha a cuore le sorti del tribunale – per smembrare il circondario e per recuperare a favore dei soliti noti territori sottratti alla loro “influenza”. Ora però bisogna prendere atto di una vera e propria “emergenza giudiziaria” che, come tale, richiede il sostegno di tutti; anche di quei magistrati, avvocati e politici, che spesso si esibiscono in esternazioni pubbliche e private per pubblicizzare il loro dissenso rispetto alla istituzione del nuovo tribunale ad Aversa. Costoro se ne facciano una ragione e, soprattutto, si documentino e si aggiornino sulle rigorose motivazioni che hanno portato ad una scelta che ormai appartiene alla storia della geografia giudiziaria del Paese».

In chiusura un auspicio che è anche una promessa di impegno personale verso il territorio di origine con l’obiettivo di rendere il tribunale di Napoli Nord quel presidio concreto ed effettivo di giustizia e di legalità: «Spetta ora (anche) a tutta la Politica, e in particolare a coloro che, come me, hanno ora ricevuto l’alto onore di rappresentare questo territorio in Parlamento, di attivarsi per garantire solleciti strumenti e misure efficaci in favore del tribunale aversano. Per quanto mi riguarda, su tale fronte sarò sicuramente in prima linea».

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