CASAL DI PRINCIPE. Si è tenuta lo scorso 15 maggio la seduta del consiglio comunale con tre punti allordine del giorno.
Oltre alla rituale approvazione dei verbali della precedente seduta, si è proceduto alla surroga del dimissionario consigliere Antonio Massimiliano De Angelis e allapprovazione del regolamento per la cittadinanza onoraria, la prima che è stata concessa allex questore di Caserta Carmelo Casabona.
Prima che iniziasse la discussione, il consigliere di opposizione di Alba Nuova, Vincenzo Schiavone (nella foto a destra), è intervenuto sottolineando di restare in aula solo per senso di responsabilità verso la gestione della cosa pubblica, visto che lassenza di due consiglieri di maggioranza, i capigruppo dellUdc Pietropaolo Coronella e del Pdl Vincenzo Simeone, non avrebbe garantito il numero legale per validare la seduta. A tal proposito, lingegner Schiavone ha sottolineato che era la seconda assenza di fila dei due capigruppo (la prima si era registrata l11 maggio in prima convocazione) e che, pertanto, ciò lascia pensare ad una rottura interna alla maggioranza, con la poltrona del sindaco Cipriano Cristiano (nella foto in alto) – ha aggiunto il consigliere – che comincia a traballare, sempre che non si verifichino a breve strane alleanze.
Approvato allunanimità il verbale della seduta precedente, si è subito passati al secondo punto con lingresso in Consiglio comunale di Francesco Schiavone tra le fila del Pdl, in sostituzione del dimissionario De Angelis, nominato dirigente dellUfficio Tecnico del comune di Casal di Principe. Lesponente di Alba Nuova Vincenzo Schiavone, pur augurando buon lavoro sia al nuovo dirigente De Angelis e al consigliere Francesco Schiavone, ha evidenziato che la surroga non era stata effettuata, nel rispetto del termine fissato dal regolamento del Consiglio comunale, dallo Statuto comunale e dalla normativa vigente. Inoltre, ha fatto notare che le dimissioni sono state presentate dal consigliere De Angelis il 30 aprile scorso e, considerando la data di svolgimento del Consiglio comunale (15 maggio), i giorni intercorsi sono sedici, ben oltre il termine massimo.
La discussione si è accesa sullapprovazione del regolamento per il conferimento della cittadinanza onoraria. In questa circostanza lingegner Schiavone ha sottolineato limmensa confusione creatasi. Prima di tutto – ha affermato – il suddetto regolamento è rimasto giacente dalla sua proposta sotto altri incartamenti per otto mesi, poi allimprovviso viene rispolverato e approvato solo il giorno prima, quindi alla vigilia, della cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria al questore Casabona. E, dulcis in fundo, per poterlo applicare il giorno dopo il Consiglio comunale, il presidente del Consiglio, supportato dal segretario, prima della votazione è stato costretto a proporre un emendamento per la modifica dellarticolo 7 che così recitava: Il presente Regolamento entra in vigore dopo la pubblicazione dello stesso allAlbo per la durata di giorni 15, modificandolo per lentrata in vigore immediatamente dopo la delibera del Consiglio. Senza tale stratagemma non si sarebbe potuto concedere la cittadinanza onoraria al questore Casabona, annunciata e pubblicata con largo anticipo.
Infine, un tema già affrontato nei giorni scorsi, quello della mancata risposta alle interrogazioni entro i trenta giorni stabiliti dai regolamenti comunali, che ha visto Schiavone diffidare il sindaco e annunciare eventuali ricorsi alle autorità preposte.