SAN CIPRIANO D’AVERSA. A Formia (Latina) è stato eseguito lo sgombero di otto appartamenti nella disponibilità di Ernesto Bardellino, ex sindaco di San Cipriano dAversa e fratello del potente boss dei Casalesi Antonio Bardellino, fondatore del clan dei Casalesi, scomparso nel 1988.
Le abitazioni erano state oggetto di un provvedimento di confisca divenuto esecutivo un anno fa. Quattro degli appartamenti erano occupati dalla famiglia Bardellino.
E attraverso laggressione al patrimonio che si assesta il colpo più duro alle organizzazioni criminali. questo il commento del presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, che ha aggiunto: Lo sgombero di oggi rappresenta un importante successo per la lotta alla criminalità organizzata nel sud della provincia di Latina e permetterà di restituire alla società un altro bene confiscato alla criminalità organizzata. Un impegno che la Regione Lazio sta portando avanti anche attraverso una proposta di legge che permetterà di utilizzare questi beni immobili per scopi sociali.
Luisa Laurelli, candidata Pd al Parlamento europeo e presidente della commissione Sicurezza e Lotta alle mafie della Regione Lazio, la ritiene una vittoria della legalità contro i clan mafiosi. Si è concluso oggi – ha sottolineato in una nota – un lungo iter che ha portato alla confisca dei beni riconducibili alla famiglia Bardellino nel comune pontino dove Ernesto risultava residente da oltre 20 anni. Una buona notizia che ci spinge a continuare la nostra battaglia contro la criminalità organizzata nel sud pontino. Spero che il consiglio regionale approvi al più presto la proposta di legge per favorire luso sociale dei beni confiscati alle mafie, che prevede, oltre alla nascita di unagenzia regionale per i beni confiscati, anche listituzione di un fondo per facilitare laccesso al credito dei destinatari dei beni. Quei beni che, tornati ai cittadini e destinati a uso pubblico, rappresentano la vera vittoria della legalità contro i clan mafiosi.