CASAL DI PRINCIPE. Agrorinasce e la Fondazione ‘Progetto Legalità, in memoria di Paolo Borsellino e di tutte le vittime di mafia’ hanno stipulato un protocollo d’intesa per promuovere e realizzare azioni congiunte di diffusione della cultura della legalità tra le aree di Casal di Principe e Palermo.
La Fondazione ‘Progetto Legalità, in memoria di Paolo Borsellino e di tutte le vittime di mafia’, con sede a Palermo, è un’importante istituzione nata nel febbraio 2005 grazie alla sezione distrettuale dell’Anm e da un gruppo di magistrati, con lo scopo di contribuire alla promozione della cultura della legalità e della convivenza civile, con il coinvolgimento di scuola, famiglia, istituzioni e attori economici e sociali nell’area della Sicilia.
Il Presidente della Fondazione è il magistrato palermitano Gaetano Paci. “Siamo orgogliosi dell’accordo raggiunto con la Fondazione. – dichiara Immacolata Fedele, presidente di Agrorinasce E’ un’occasione importante per confrontarsi su tematiche importanti per il Mezzogiorno e valorizzare le buone prassi in materia di legalità. Agrorinasce ed i Comuni soci daranno un contributo importante per evidenziare il grande lavoro che stiamo realizzando sul territorio”.
Con il protocollo di intesa stipulato la Fondazione e Agrorinasce si impegneranno a collaborare nella realizzazione di progetti comuni di diffusione della cultura della legalità e nello scambio di buone prassi che riguarderanno i rispettivi ambiti territoriali, coinvolgendo le istituzioni pubbliche locali, regionali e nazionali, le istituzioni scolastiche ed i rappresentanti della magistratura, anche attraverso l’Associazione Nazionale Magistrati.
“Abbiamo già pronto una prima iniziativa, afferma l’amministratore delegato di Agrorinasce Giovanni Allucci la Fondazione ha promosso il docu-film ‘Io ricordo’ con regista il celebre Muccino, con oltre 30 familiari vittime della mafia. Lo faremo vedere a tutti gli istituti scolastici dei sei Comuni di Agrorinasce, per un totale di oltre 1.500 studenti, nel Teatro della Legalità di Casal di Principe, realizzato su un bene confiscato alla camorra. Ma con il direttore della Fondazione, la dottoressa Giada Li Calzi, stiamo già pensando ad altre importanti iniziative che riguarderanno entrambi i territori”.