San Cipriano, caso intricato per reintegro amministrazione Martinelli

di Redazione

Enrico MartinelliSAN CIPRIANO.E’ stata reintegrata dal Consiglio di Stato. Ciò nonostante l’amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Enrico Martinelli, sciolta nel marzo 2008 per presunte infiltrazioni della criminalità organizzata, non potrebbe ritornare di fatto a governare la cittadina.

Infatti, durante il commissariamento sono scaduti i cinque annidi consiliatura e, pertanto, si dovrebbe procedere a nuove elezioni.

Nel frattempo, ilConsiglio dei ministri, durante la riunione di venerdì, ha prorogato la commissione straordinaria fino al turno elettorale previsto per la prossima primavera, quando si terranno anche le elezioni regionali e provinciali.

Ma il coordinatore cittadino del Pdl, Domenico Zippo, ritiene nulla la proroga del governo, poiché concessa ad una commissione straordinaria che per il Consiglio di Stato non doveva essere insediata. Dunque, per il Pdl l’amministrazione Martinelli deve reinsediarsi. Nei prossimi giorni, inoltre, si terrà una manifestazion pubblica per chiarire la vicenda.

Il provvedimento di scioglimento era stato emanato dal Consiglio dei Ministri su proposta dell’allora ministro dell’Interno Giuliano Amato, in accoglimento delle relazioni della commissione d’accesso nominata dall’ex prefetto ed oggi parlamentare del Pdl Maria Elena Stasi. Provvedimento giunto in concomitanza con quello che sciolse anche l’amministrazione di Marcianise guidata dal sindaco di centrosinistra Filippo Fecondo, poi reintegrata dal Tar e di nuovo sciolta dopo qualche settimana ma per dimissioni in massa dei consiglieri.

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