CASAL DI PRINCIPE. Serate impossibili, balconi e finestre chiuse nonostante il caldo quasi insopportabile. “I cattivi odori arrivano dalla discarica di Ferrandelle e sono trasportati dai venti caldi del sud”, afferma il consigliere dell’Udeur Sebastiano Ferraro, che invoca l’intervento del sindaco.
“Anni fa – continua Ferraro – il Cdr di Santa Maria Capua Vetere, prima che la magistratura ponesse rimedio a quello che la politica non era riuscito a fare quand’anche fosse nelle sue funzioni e competenze, martirizzò le estati della città del Foro, costringendo, in pratica, i residenti della popolosa contrada di S.Andrea dei Lagni a emigrare. Una puzza nauseabonda, intensa, che costringeva decine di migliaia di persone a tenere le imposte chiuse anche nelle notti ‘overtrentagradi’ di luglio e di agosto. Per non parlare, poi, degli insetti, che si avventavano sulle gambe delle persone, lasciando decine di bolle e bubboni.
Il preambolo è utile per il sindaco Cristiano , che avrebbe, dunque, poco di che preoccuparsi per quello che sta capitando in queste ultime settimane nella città (dopo la bocciatura del sottosegretario Bertolaso per non aver raggiunto le percentuali richieste di raccolta differenziata) investita, ogni sera, da un effluvio di odori orribili. Mondezza, puzza insopportabile che costringe la gente a tapparsi in casa. Da due o tre sere a questa parte il problema si è aggravato. I venti caldi che arrivano da Sud conducono i vapori e le essenze che si alzano dalle tonnellate e tonnellate di schifezze, che stazionano nella magadiscarica di Ferrandelle di Santa Maria la Fossa, proprio verso il centro di Casal di Principe, mortificando le serate di chi in città è rimasto perché le vacanze non può farle o non può permettersele.
Mi appello al sindaco affinché intervenga presso le autorità preposte, soprattutto presso Il commissariato di governo e chi si occupa di queste cose e che gestisce limpianto di Ferrandelle,l’arpac e asl. Cè qualcosa che non va e che deve essere risolto. Così, certo non si può andare avanti”, conclude Ferraro che, dopo aver chiesto un consiglio comunale ad hoc sull’emergenza rifiuti ora propone al Presidente dell’Assise diaggingere quest’altro punto all’ordine del giorno.