SANTARPINO. Approvati in giunta due progetti per accedere ai fondi stanziati dalla Regione Campania nellambito del finanziamento di Piani dAzione per lEnergia Sostenibile (Paes) e dellimplementazione della videosorveglianza.
Ad annunciarlo lamministrazione retta dal sindaco Eugenio Di Santo. Prosegue dunque lattività amministrativa volta ad accendere a finanziamenti che consentano di attivare nuovi e importanti servizi per il territorio. In particolare, grazie a questi progetti, su proposta della consigliera Giovanna Varlese (nella foto), sarà possibile aumentare lefficienza e implementare lutilizzo di fonti energetiche rinnovabili e incrementare il sistema di videosorveglianza.
Nel primo caso lobiettivo, anche attraverso ladesione al Patto dei Sindaci, è rendere il territorio allavanguardia in campo energetico-ambientale, ridurre le emissioni di Co2, implementare le dinamiche di sostenibilità ambientale e condividere le conoscenze con gli altri comuni.
Il progetto è stato infatti presentato congiuntamente con i comuni di Frattamaggiore, Frattaminore, Cesa, Succivo e Grumo Nevano. E prevista inoltre linstallazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile nelle strutture di proprietà comunale e in particolare in tutti gli edifici scolastici, nel cimitero e nel campo sportivo Ludi Atellani. Il secondo progetto invece mira allimplementazione dei sistemi di controllo.
Linstallazione di nuove telecamere, che si aggiungeranno a quelle già presenti in alcune zone nevralgiche del territorio comunale, consentirà di effettuare maggiori controlli e di contrastare il fenomeno dei roghi tossici e dellabbandono illegale dei rifiuti.
Accedere a questi fondi dichiarano il sindaco Di Santo, il vicesindaco Fioratti, la consigliera Varlese e lassessore Zullo è fondamentale perché si possano realizzare nuovi e importanti servizi per il nostro territorio soprattutto in ambito ambientale. In una fase difficile come questa, in cui ogni giorno assistiamo alla selvaggia e illegale abitudine di alimentare i roghi di rifiuti di ogni genere, non potevamo non accogliere favorevolmente l’iniziativa della Regione volta a contrastare tali fenomeni. Ci sentiamo in dovere di porre in atto tutti i meccanismi di controllo e di difesa della terra in cui viviamo, quella stessa terra che una volta era chiamata Campania Felix così definita per la prosperità dei suoi terreni, e che vorremmo tornasse ad avere quelle che un tempo erano le sue peculiarità.