Commissioni, la maggioranza litiga su presidenza. Piccolo: “Siamo indignati”

di Antonio Taglialatela

Giuseppe PiccoloCASAPESENNA. Saltano le commissioni permanenti per mancanza di accordo tra i consiglieri della maggioranza.

Il presidente del Consiglio, Saverio Diana, aveva convocato le commissioni Trasparenza e Bilancio, i cui componenti furono votati all’unanimità in Assise. Della commissione Trasparenza fanno parte: Saverio Diana, Costantino Diana, Marilena Cilindro per la maggioranza, Giuseppe Piccolo, Antonio Donciglio per la minoranza. La commissione Bilancio, invece, è costituita da: Raffaele De Rosa, Luigi Zagaria, Antonino Diana per la maggioranza, Mario Fontana, Antonio Donciglio per la minoranza.

La commissione Trasparenza doveva eleggere il presidente che, per regolamento, va alla minoranza. I presenti facevano notare che, dal momento che era assente Donciglio, l’unico esponente dell’opposizione eleggibile era Piccolo. Ma, su decisione dello stesso capogruppo di “Uniti per cambiare” la riunione è stata aggiornata al 25 novembre.

Anche in commissione Bilancio mancava Donciglio, tuttavia l’elezione del presidente poteva procedere. Ma, come racconta Piccolo, “è capitato qualcosa di inverosimile”. “I consiglieri che rappresentavano la maggioranza – spiega l’ex candidato sindaco – e che erano tutti presenti non hanno trovato l’accordo sul nome del presidente. Un episodio politicamente grave, che testimonia il gioco di ricatti e veleni ai danni dei cittadini che si aspettano da noi, ognuno con le proprie responsabilità, una corretta gestione della cosa pubblica e non un’incomprensibile e ottusa paralisi”.

Una situazione riconducibile, secondo Piccolo, all’ennesima guerra tra i vari gruppi consiglieri: Pdl, Pd, Misto di area Pdl, Udeur. “Già nel consiglio comunale del 17 luglio scorso – continua Piccolo – avevano denunciato questi giochetti della politica, in riferimento alla surroga dei consiglieri Giuseppe Fontana e Annamaria Rufino, che poi furono nominati assessori. In quell’occasione ritenemmo che tali nomine erano solo necessarie per tenere saldi gli equilibri politici dei gruppi di maggioranza, molto precari”. “Siamo indignati – incalza il capogruppo dell’opposizione – dal comportamento di questa maggioranza che non ha avuto rispetto in questo caso per l’opposizione e per le istituzioni, che ha cercato di togliere valore alle Commissioni permanenti dove per la prima volta si era giunti ad una convergenza tra maggioranza e minoranza”.

Il gruppo “Insieme per Cambiare” fa appello al presidente del Consiglio e lo sollecita affinché “un suo immediato e autorevole intervento rispedisca il clima di veleni e ricatti alle sedi di partito e riporti il Comune ad una sana e corretta vita amministrativa”.

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