Morto il giovane aggredito fuori al carcere di Santa Maria Cv

di Redazione

 CASAL DI PRINCIPE.Dopo dieci giorni di agonia è morto Raffaele Di Caterino, 23enne di Casal di Principe, vittima di un pestaggio lo scorso 13 novembre a Santa Maria Capua Vetere.

Il giovane, incensurato, nipote dell’imprenditore delle pompe funebri Vincenzo Martino (La Concordia), si trovava fuori alla carcere sammaritano, in compagnia di altri quattro ragazzi, tra cui i figilio di Martino di 16 e 18 anni. Assieme ai cugini stava attendendo proprio la scarcerazione dello zio Vincenzo, coinvolto nella recente operazione “Requiem” che aveva portato all’arresto di altri imprenditori di pompe funebri della zona e di due centralinisti dell’ospedale di Santa Maria Capua Vetere, accusati a vario titolo di corruzione nell’assegnazione di defunti a imprese funebri, illecita concorrenza mediante violenza o minaccia e tentata estorsione.

Ad un certo punto, gli si avvicinavano tre rumeni, accusandolo di aver guardato in modo insistente una loro amica albanese che era uscita dal carcere dopo un colloquio con un parente. Inizialmente la questione si risolveva con un semplice scambio verbale, con i rumeni che andavano via, per poi ritornare armati di mazze da baseball e sbarre di ferro con le quali colpivano Di Caterino e gli altri ragazzi. Il giovane veniva trasportato all’ospedale privo di conoscenza, con ferite gravi al torace e al capo.

Sul caso indagano, per omicidio volontario, gli agenti del commissariato sammaritano e della squadra mobile di Caserta.

da Tv Luna 2

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