CASAL DI PRINCIPE. Lingegner Vincenzo Schiavone, consigliere Comunale del comunale di Alba Nuova, fa unattenta riflessione su quella che, a suo avviso, è la reale situazione economica di Casal di Principe.
“Cari Cittadini, purtroppo ogni giorno uscendo di casa e percorrendo le strade del nostro paese, ho osservato che molti locali adibiti ad uso commercio sono chiusi con un cartello affittasi in bella mostra sulla porta. Ciò ha un solo triste significato: parecchie delle attività commerciali di Casal di Principe sono cessate e altre nuove che potrebbero avere inizio non ce ne sono.
Questo, appena qualche anno fa era impensabile, allora il tutto è attribuibile agli effetti della crisi economica mondiale, che gravano anche sulle nostre spalle. Inoltre in questi giorni ho potuto leggere sui quotidiani locali, un articolo, in cui si sosteneva che alla Caritas della parrocchia di San Nicola di Casal di Principe sono aumentate di molto le richieste delle famiglie per un aiuto economico, visto che molte di esse non ce la fanno ad arrivare a fine mese, con il proprio reddito. Anche questo sintomo che inequivocabilmente è riconducibile al momento di grande crisi economica.
Tale crisi economica si riflette anche sul bilancio comunale, che, come si sa, provvede alla gestione della spesa pubblica. Cerchiamo di capire bene come funziona il bilancio comunale. Si può fare un semplice paragone, immaginiamo che il Comune rappresenti una famiglia e che lAmministrazione sia il capofamiglia, allora nella gestione economica della casa, se durante un mese, con le risorse economiche disponibili non si riesce ad arrivare a fine mese, allora il capofamiglia tenterà per il periodo successivo di tagliare le spese inutili, per far quadrare il bilancio familiare.
Detto questo, mi sento in dovere di chiedere allamministrazione di Casal di Principe di essere più parsimoniosa, meno spendacciona, di essere un buon capofamiglia per il nostro paese ed eliminare tutte quelle spese inutili che continuamente dissanguano il bilancio comunale, sembrerà strano, ma il fatto stesso di spendere continuamente e costantemente tante piccole somme fa giungere ad un totale debitorio molto elevato. Li invito quindi ad essere più oculati nelle spese inutili o poco necessarie e a venire incontro alle esigenze di quei cittadini, che in questo momento sono in difficoltà economiche, aiutandoli nella sopravvivenza quotidiana e agevolandoli nelle loro attività commerciali qualora ne facessero richiesta”.