Casapesenna, inizia la novena dell’Immacolata

di Redazione

 CASAPESENNA. Si avvicina la festa dell’Immacolata Concezione e la parrocchia S.Croce di Casapesenna si prepara alla solennità dell’8 dicembre celebrando la Novena.

Dal29 novembre il parroco don Luigi Menditto, insieme al viceparroco don Vittorio, apre le porte della chiesa tutte le mattine, all’alba, verso le 5,30, per iniziare la recita del santo rosario alle 6 e la celebrazione eucaristica alle 6,30. Mentre per tutti quelli che lavorano e vanno a scuola da alcuni anni si è pensato di venir incontro riproponendo anche di sera quindi l’appuntamento è un po’ prima delle 20 per le preghiere, segue poi la santa messa. Quest’anno già da primi giorni la novena vede di sera una partecipazione numerosa di giovani e ragazzi non solo dei gruppi parrocchiali, che puntualmente si ritrovano in chiesa “come un momento di festa mariana, anticipando già l’atmosfera natalizia.

Nella chiesa viene conservata una bellissima ed artistica statua settecentesca della Madonna Immacolata (popolarmente detta “Madonna dei fiori”) centro del culto e della devozione del popolo casapesennese. Devozione alimentata dal parroco, Servo di Dio don Salvatore Vitale, alla guida della parrocchia dal 1933 al 1981. Qui esiste un istituto religioso La Piccola Casetta di Nazareth, il cui fondatore è Don Salvatore, che ha formato alla devozione mariana tantissimi bambini e bambine che sono passati numerosi per questa parrocchia. Grande e sentita devozione quindi alla Vergine Immacolata nella comunità, dove da sempre si tiene la novena che si conclude con una solenne festività del 8 dicembre dove tutti porteranno rose per adornare l’altare e la cappella mariana.

 Quale sia il senso di questa solennità, occasione di riflessione per tutti i cristiani sulla figura della Madonna. Il mistero di Maria, concepita senza peccato originale, è l’inizio del compimento di un disegno eternamente presente nel cuore di Dio. Dio ha in mente un progetto di cui siamo i destinatari; tale progetto ha la sua piena e definitiva realizzazione in Cristo, nell’evento della sua incarnazione nel grembo della Vergine Maria. Lei Maria è il suo grembo nella storia e preservata dalla corruzione del peccato è stata resa capace di dire solo e soltanto “sì” all’iniziativa di Dio.

Prendendo l’iniziativa, Dio ci ha scelti per un destino grande e definitivo, di pienezza e di santità nei cieli. Questa solennità non è particolarmente antica, in Occidente il Papa Sisto IV l’approvò nel 1476, poi estesa da Clemente XI a tutta la Chiesa. Con la definizione del dogma dell’Immacolata Concezione di Pio IX, questa solennità si consolida nel Calendario Romano, fino a giungere a noi.

La chiesa S.Croce sarà il punto di riferimento spirituale in questi giorni della novena. Un luogo di culto abbellito appositamente e reso più solenne con una serie di interventi ad hoc per l’annuale solennità della Tutta bella, come ricorda il Canto della “Tota pulhra” che i casapesennesi hanno conservato e cantano durante la novena in onore della Madonna Immacolata.

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