Aversa (Caserta) – Pista di atletica leggera, parte la richiesta alla Regione Campania per la bonifica. Quando, infatti, erano già iniziati gli scavi per la realizzazione della struttura che dovrebbe sorgere su suolo ex demaniale ceduto al comune di Aversa al confine con Carinaro, furono scoperti cumuli di rifiuti di ogni tipo sedimentati nel tempo. Il terreno, infatti, è praticamente terra di nessuno dagli anni Cinquanta del secolo scorso, quando fu chiuso un campo profughi che era stato utilizzato per ospitare gli sfollati istriani e libici, ed è stato considerato praticamente come sversatoio di immondizia varia. – continua sotto –
“In questo periodo, – ha dichiarato l’assessore all’ambiente Elena Caterino – ho profuso massimo impegno per intercettare fondi per effettuare la bonifica dell’area in cui nascerà la pista di atletica dopo gli ultimi rifiuti rinvenuti nell’area. Tenendo presente la deliberazione di giunta regionale del 2018 avente per oggetto programmazioni di risorse per interventi di manutenzione naturalistico ambientale e/o di ripristino degli ecosistemi danneggiato, visto la possibilità che vengano finanziate delle risorse economiche per consentire gli interventi necessari a prevenire e mitigare i rischi naturali ed antropici da dissesto idrogeologico, innescato dai recenti e gravi eventi di superfici boscate e non boscate, a ripristinare gli ecosistemi compromessi, nonché per le attività di manutenzione del territorio, ho chiesto che si individui come soggetto attuatore la Sma Campania Spa che è già operativa nel campo del monitoraggio, della protezione e del recupero ambientale e del territorio, tenuto conto che la stessa Sma può svolgere lavori e servizi di risanamento ambientale. Considerata l’importanza degli interventi è stato chiesto l’ausilio e la disponibilità ad intervenire con sollecitudine attraverso un progetto di risanamento ambientale. Attendo adesso risposte dalla regione ma ho intercettato la possibilità di reperire fondi”.
Di tutt’altro tenore le dichiarazioni dell’ex parlamentare Paolo Santulli che per questa pista ha speso tantissime energie, ma è stato, sempre, più o meno velatamente, osteggiato. “Purtroppo – ha dichiarato Santulli – se non ci si sta dietro si addormenta tutto. Per questo ho chiesto all’Assessore Caterino di reiterare alla Regione, alla Sma, la richiesta di bonifica del suolo dove deve sorgere la pista di atletica. Ovviamente, da parte mia, ho chiesto attenzione all’accettazione della richiesta attraverso il Presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero. Auguriamoci di riuscire. Diversamente l’Amministrazione, nonostante tutte le opportunità del Pnrr, non se ne occuperà. È il destino di un opera che per sua sfortuna è stata voluta da me”.
Dopo 17 anni di attesa, nel marzo scorso era stato praticamente aperto il cantiere per la realizzazione della pista di atletica leggera. Appena iniziati i lavori, fu scoperta la mega discarica e, in pratica, un altro anno di stop.