Aversa, torna aria di crisi per Golia: “zanniniani” chiedono più condivisione nelle decisioni

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Ritorna lo spettro della crisi amministrativa ad Aversa dove il sindaco Dem Alfonso Golia, oramai da diversi mesi, è in bilico, potendo contare solo su 12 consiglieri nel Civico consesso così come le opposizioni. Le nuove fibrillazioni, dopo aver accontentato l’ex pentastellato Roberto Romano con la poltrona di presidente del Consiglio comunale, riguardano ora il gruppo dei “Moderati per Aversa”, che si rifà al consigliere regionale Giovanni Zannini, con Olga Diana e Francesco Forleo in Assise e Giovanni Innocenti nell’esecutivo cittadino. I Moderati hanno “minacciato”. – continua sotto –

E’ di ieri un incontro, su iniziativa degli zanniniani, tra Golia e Innocenti e company per confrontarsi sul futuro della coalizione e scongiurare una crisi che potrebbe portare, questa volta, allo scioglimento del Civico consesso con un anno e mezzo di anticipo e l’arrivo di un commissario prefettizio sino alle nuove elezioni. Oggetto del contendere le lamentele dei Moderati sulla, presunta, mancanza di condivisione nelle decisioni della maggioranza. Guarda caso, si tratta delle stesse accuse che erano state lanciate al primo cittadino da Paolo Santulli e compagni che a dicembre del 2020 lasciarono la coalizione.

«Registriamo – affermano i Moderati – una carenza di condivisione delle decisioni. Ad esempio, non sappiamo assolutamente nulla del Piano Urbanistico Comunale che, a quanto pare, sta andando avanti senza che in maggioranza se ne discuta. Ci sono alcune attività che hanno ricadute importanti sul territorio ed è per queste che chiediamo una maggiore concertazione anche perché i cittadini che ci hanno dato il lor apporto vogliono sapere. Insomma, quello che vogliamo è una pianificazione condivisa di quanto andremo a fare e non crediamo di chiedere troppo».

A far precipitare la situazione due episodi che hanno portato i Moderati ad uscire allo scoperto. In primo luogo, la variazione di bilancio per spostare dei fondi sul rifacimento di via dell’Archeologia. «Ci siamo visti portare – affermano gli zanniniani – la richiesta direttamente in consiglio comunale senza alcuna possibilità di confronto. Avremmo potuto utilizzare quei fondi per un’altra strada in condizioni peggiori o, ad esempio, destinarli all’edilizia scolastica». Il secondo episodio riguarda il taglio della competenza al personale alla dirigente Gemma Accardo senza avvisare l’assessore Innocenti che detiene la delega a quel settore. Si racconta che l’esponente dei Moderati abbia saputo del cambio quando si è rivolta alla Accardo per chiedere delle delucidazioni e questa gli avrebbe risposto che non aveva più competenza del settore. – continua sotto –

«Premesso – ha dichiarato Innocenti, che è stato presente, insieme a Diana, all’incontro con il sindaco Golia – che non vi è in atto alcuna crisi, ma solo un confronto costruttivo, nel corso della riunione abbiamo rappresentato la necessità di una maggiore condivisione delle attività che spesso non si ha perché ci sono ritardi, si arriva con affanno agli appuntamenti per cui, per rispettare le scadenze, non si dà spazio al confronto. Il sindaco ha riconosciuto che in alcuni settori questo si è registrato ed ha promesso un maggiore coinvolgimento con riunioni periodiche nelle quali andremo a confrontarci sui temi più importanti dal Puc a tutte quelle tematiche di più largo respiro».

Questa dei Moderati non è comunque l’unica preoccupazione per il primo cittadino normanno che i problemi li ha anche tra i suoi consiglieri più fidati. Golia, infatti, nonostante sia trascorso un mese da quanto ha indotto l’oramai ex assessore alle Politiche sociali Luigi Di Santo a dimettersi, non ha ancora provveduto a nominare il successore. Probabilmente conserva la poltrona per il “malpancista” di turno.

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