Aversa, Golia alle prese con tavolini dei baretti e delega alle Politiche Sociali

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Una riunione di maggioranza per dettare l’agenda amministrativa dei prossimi due mesi, febbraio e marzo, ma anche per affrontare il tema attualissimo della guerra dei dehors e dei tavolini dei baretti della movida aversana. – continua sotto –

Una riunione che era in agenda da tempo, su iniziativa del primo cittadino Alfonso Golia, alla quale si è aggiunto anche questo tema che sta interessando l’opinione pubblica aversana in considerazione dell’impatto che si ha sulla vita di tutti i giorni di quanti sono costretti a sottoporsi a delle vere e proprie “gimkane” per evitare tavolini e sedie posti ovunque, mentre in altri casi locali che non danno fastidio con le proprie suppellettili, sono costretti a sgomberare. Come accaduto a «Belli di mamma», il noto locale di piazza San Paolo, il cui titolare ha deciso, per protesta, di chiudere sino a quando non sarà chiarita la vicenda dei tavolini che occupano il suolo pubblico. Al centro una proposta di delibera avanzata dal vicesindaco Marco Villano con la quale si mira a regolamentare in maniera meno cogente il settore dando la possibilità a quanti più sarà possibile di usufruire del suolo pubblico.

Sindaco, capigruppo e la quasi totalità degli assessori hanno discusso di: linee generali dell’amministrazione, pianificazione e condivisione delle attività dei singoli assessorati, cronoprogramma dei lavori degli assessori, calendarizzazione per ogni singolo assessore dei momenti di condivisione con i capigruppo. Insomma, una gestione condivisa di quella che saranno gli atti dell’amministrazione nei mesi di febbraio e marzo prossimi.

I capigruppo delle forze di maggioranza chiamati a raccolta dal sindaco Golia avrebbero discusso anche dell’assegnazione della delega alle Politiche sociali. Dallo scorso nove dicembre, infatti, quindi da oltre un mese, dopo le dimissioni coattive dell’ex assessore Luigi Di Santo, volute dallo stesso primo cittadino, il settore non ha un responsabile politico. Golia, infatti, non ha provveduto a nominare il nuovo assessore che dovrebbe essere Marco Girone, consigliere comunale a lui vicino che era stato costretto a fare buon viso a cattivo gioco quando, sempre a dicembre, dovette rinunciare alla nomina a presidente del Consiglio comunale per accontentare Roberto Romano che aveva richiesto quella poltrona per continuare ad appoggiare la “variopinta” maggioranza. – continua sotto –

Quella delega alle Politiche sociali, non tanto la poltrona da assessore, interessa anche ai Moderati per Aversa che la vorrebbero per il loro rappresentante in giunta, Giovanni Innocenti. Il sindaco, invece, da voci interne alla maggioranza, sarebbe orientato a tenerla per sé anche per evitare nuove frizioni in seno ad una maggioranza che è sempre sul filo del rasoio e che, occorre ricordarlo, conta in Consiglio comunale sullo stesso numero di voti delle opposizioni: 12, per cui a fare la differenza è lo stesso Golia con il proprio voto.

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