Santa Maria Capua Vetere (Caserta) – L’avvocato Francesco Buco, capolista della compagine «Avvocatura Libera e Indipendente» che corre per le prossime elezioni forensi per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere, ha incontrato questa mattina diversi avvocati penalisti del Foro con i quali ha avuto un formale incontro e uno scambio di idee sui temi della giustizia. – continua sotto –
Diverse le toghe, fuori e all’interno del Palazzo di Giustizia, che si sono confrontate con il candidato a presidente che proprio lunedì scorso ha presentato la squadra al completo. Insieme a Buco (nella foto in basso con il penalista e candidato Angelo Maria Reccia) fanno parte della lista anche gli avvocati Mario Palmirani, Luciana Basilica, Fiorentina Orefice, Patrizia Barbato, Domenico Bellopede, Maria Celeste Cafaro, Massimiliano De Matteo, Giovanni lanniello, Felice Medici, Antonio Miraglia, Maria Orlando e Pietro Piccirillo.
LA SQUADRA – Un programma ambizioso ma non impossibile. E’ quello presentato per le prossime elezioni forensi per il rinnovo del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Santa Maria Capua Vetere, dalla lista «Avvocatura Libera e Indipendente», guidata dall’avvocato Buco: laurea in Giurisprudenza conseguita nel 1980, avvocato civilista con 42 anni di professione e una esperienza di sette anni nell’organismo forense, prima come consigliere poi come vice presidente e infine come presidente (2018), nonché ex presidente della Scuola Forense Fest e già rappresentante degli avvocati in seno alla Camera di Commercio di Caserta.
IL PROGRAMMA – Affiatata la squadra di giovani e preparati avvocati provenienti un po’ dal tutto il territorio casertano – alcuni già consiglieri – che si è presentata gli iscritti con una serie di obiettivi. Tra questi, indipendenza e decoro dell’ordine forense; trasparenza, informazione e coinvolgimento della classe nella gestione dell’organismo; valorizzazione dell’avvocatura mediante l’istituzione di un centro studi presso la Fondazione; formazione e aggiornamento gratuiti in collaborazione con l’Università e le associazioni; costante collaborazione con il Consiglio Nazionale Forense e la Cassa Forense per la migliore tutela degli iscritti; valorizzazione del Comitato pari opportunità; impegno per il funzionamento delle strutture giudiziarie, con particolare attenzione all’edilizia giudiziaria; rapporti solidi di collaborazione con la magistratura e con il personale degli uffici giudiziari, per garantire, in un confronto leale, la migliore fruibilità del servizio giustizia per avvocatura e utenti. – continua sotto –
Per l’avvocato Buco – che ha elogiato in particolar modo tutta la sua squadra – «i principi di democrazia e liberalismo sono fondamentali per una buona unione», sottolineando «l’assenza di qualsiasi personalismo nel gruppo» e l’intenzione di riportare il prestigioso foro sammaritano, indebolito sotto questo aspetto, ai fasti che merita ed eliminare alcune spaccature che si sono quasi cronicizzate. Importante l’aspetto della formazione ed il collegamento con il mondo accademico e della cultura giuridica soprattutto per le future generazioni. Si vota dal 30 gennaio al 4 febbraio.