Casapesenna, passeggiata ecologica di Legambiente al Lago Patria

di Redazione

 CASAPESENNA. Rimane poco della “natura” del nostro territorio, ma quel poco che c’è va apprezzato e rivalutato.

Secondo questo principio, il Circolo Legambiente Casapesenna ha organizzato domenica scorsa la sua prima passeggiata ecologica a Lago Patria (Napoli), Parco Archeologico di Liternum, e Cuma (Pozzuoli) Parco Archeologico. “Legambiente – spiega il presidente del Circolo Pasquale Cirillo – non si rassegna ai cambiamenti climatici ed al detto ‘non ci sono più le stagioni di una volta’ e pertanto non vuole perdere l’occasione di ricordare l’inizio della primavera con una passeggiata ecologica ammirando le bellezze naturali del nostro territorio”.

La passeggiata si è tenuta domenica 21 marzo, con raduno alle ore 8, davanti la chiesa di Casapesenna, sede del neonato circolo, dove si sono ritrovati tutti, soci e non, l’intento era “scoprire o ri-scoprire Cuma e Literno tra miti, leggende, curiosità storiche, notizie naturalistiche, e birdwatching”.

“La passeggiata – spiega Cirillo – è stata anche l’occasione, per incontrare i nostri amici volontari del Wwf di Lago Patria Stefano Franciosi, Giusy Massa, e Luana Vairetti che si stanno impegnando per il recupero del ‘Parco Archeologico di Liternum’ che occupa un’area di 85mila metri quadri sulla sponda destra del Lago. Grazie a loro che ai ragazzi di Casapesenna è stato proposto per la prima volta un itinerario di birdwatching cioè osservare gli uccelli attualmente in sosta sul Lago di Patria. Un’area segnata dal degrado e dall’illegalità, ma teatro di straordinarie bellezze naturali. In particolare, – continua Cirillo – la laguna di Patria costituisce da tempo un fondamentale luogo di sosta, durante le loro migrazioni, per Anatidi, Ardeidi, Limicoli e Passeriformi: i suoi canneti di Fragmites Australis (Cannucce di palude) e il suo microclima quasi sempre mite anche d’inverno, offrono possibilità di svernamento o di nidificazione a volatici sia acquatici (Folaghe, Gallinelle d’acqua, Cormorani, Svassi, Germani reali, Alzavole) sia rapaci (Gheppi), a cui più di recente si sono aggiunte specie di origine Africana, quale l’Airone Guardabuoi e la Garzetta Nivea, che ormai sono stanziati intorno al Lago. Per loro, questo luogo rappresenta l’unica area favorevole dove sostare e rifocillarsi durante il lungo viaggio, ma il fucile dei bracconieri, di solito con matricola abrasa, ha fermato spesso il loro volo. L’obiettivo è quello di ripristinare la legalità in un territorio difficile, facendo della natura e dell’avifauna gli elementi trainanti”.

“Dal punto di vista educativo – conclude Cirillo – la corretta fruizione di queste zone da parte dei cittadini di tutto il comprensorio ha la finalità di sensibilizzarli e responsabilizzarli sui temi ambientali e di offrire loro nuove occasioni di svago. Il contatto diretto con la natura, il coinvolgimento emotivo, sono i presupposti di una presa di coscienza nei confronti delle emergenze ambientali”.

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