CASAL DI PRINCIPE. Pietropaolo Ferraiuolo, candidato alla elezioni regionali nelle liste Popolari-Udeur, è ormai impegnato nel rush finale della campagna elettorale.
“Voglio sfruttare al massimo i tre giorni che restano di campagna elettorale – afferma – per spiegare fino all’ultimo minuto la grande opportunità che è davanti ai cittadini campani: la vittoria della mia coalizione di centrodestra”.
Il candidato Udeur dopo aver percorso in lungo e largo Terra di Lavoro, prova a fare un consuntivo: “Ho preteso di incontrare più gente possibile, ho scelto di fare meno discorsi e più incontri, ho chiesto ripetutamente ai concittadini casertani di parlare, di manifestarmi idee ed istanze, sono sicuro che l’Udeur avrà ottimi consensi e darà un contributo rilevante alla vittoria del presidente Caldoro”.
Ferraiuolo si dice sicuro della sua analisi “perché la gente mostra di condividere appieno la volontà mia e dei Popolari Udeur di creare più infrastrutture, di una nuova sanità, del risanamento ambientale, delle politiche a favore della famiglia e di tant’altro”. “C’è di più – ha spiegato il dirigente della Federazione casertana dei Medici di base – i cittadini sono pronti a diventare protagonisti non solo del cambiamento a Palazzo Santa Lucia ma anche di un processo nuovo della politica regionale a favore dei cittadini”.
E non mancano strali fortemente polemici rivolti all’indirizzo degli avversari del centrosinistra: “Basta guardare alla cronaca politica recente e leggere gli eventi di campagna elettorale per capire le colpe del centrosinistra, sia che si chiami De Franciscis al governo provinciale di Caserta, sia che si chiami Bassolino al vertice regionale: le loro esperienze sono racchiuse in una sola parola: fallimento! E che dire – ha proseguito l’esponente Udeur – del candidato De Luca? Alla sua vittoria non ci crede nemmeno lui, se si considera che ha scelto di vestire i panni di Fregoli, rivestendo di volta in volta il ruolo di sceriffo, di leghista, del Grillo di noi altri: la verità è che De Luca resta un vecchio comunista, è il degno successore di Bassolino, è un esponente di quel partito democratico, incapace di essere moderato epperò profondamente giustizialista. La verità – ha concluso Ferraiuolo – è che il centrodestra presto guiderà la regione Campania e il cambiamento avrà impresso il timbro dell’Udeur e di quanti come me credono nella forza della moderazione e dei programmi nuovi e virtuosi”.
