CASAPESENNA. Coloro che seguono più o meno direttamente la politica cittadina, questa domanda, se la fanno, tuttavia alla luce di alcune dichiarazione fatte dal sindaco Zagaria in elogio al gruppo Pdl, e mai smentite.
Sono molti i cittadini che se lo chiedono e che ce lo chiedono e per questo che nel consiglio comunale del 16 marzo scorso abbiamo chiesto la posizione del Pdl. Lo afferma il capogruppo dellopposizione Giuseppe Piccolo.
A tale richiesta spiega Piccolo il capogruppo Maria Di Sarno e il consigliere Antonio Donciglio non hanno aperto bocca. Riteniamo che oggi, a Casapesenna, sia necessario che il gruppo consiliare del Pdl, rappresentato da Di Sarno e Donciglio, dica chiaramente da che parte sta. Quello che interessa davvero non è tanto che il Pdl continui la sua avventura allopposizione o che, come io penso, entri nelle fila della maggioranza; quello che interessa è la mancanza di chiarezza che sta cominciando ad infastidire i cittadini, per sapere se si rispetta o no il mandato degli elettori, per poi assumersi tutte le responsabilità della scelta. Per il buon funzionamento del Consiglio Comunale si deve saper chi sta da una parte e chi sta dallaltra. E previsto dal regolamento che alcune cariche spettano alla maggioranza ed altre spettano allopposizione, se non cè chiarezza nei ruoli si fa solo confusione, tutto a discapito dei cittadini. Sicuramente non è una domanda scorretta, termine usato dal vicesindaco, chiedere ad un gruppo consiliare da che parte sta. A quanti, nostri elettori, ci chiedono cosa faranno i due consiglieri Di Sarno e Donciglio, la prima risposta è: domandatelo a loro che portano in dote il vostro e il nostro voto. La seconda risposta è già nelle cose: i due consiglieri lavorano già con la maggioranza, alla luce del sole. La lotta per le poltrone o meglio la speranza di ottenerle è il principio ispiratore che ha caratterizzato la scelta del gruppo Pdl. I cittadini, tuttavia, parecchi elettori nostri , votanti della nostra lista, si chiedono e vogliono chiarezza, dicono loro che non ci stanno ad un gioco in cui in ballo cè la coerenza, limpegno del mandato, vogliono sapere se Di Sarno e Donciglio continueranno nel loro ruolo di contrapposizione ad una maggioranza che ha vinto le elezioni di giugno. Si attendono smentite soprattutto nei fatti, più che con le parole.
La lista Insieme per Cambiare continua Piccolo ha perso le elezioni comunali di giugno. Pensavamo di fare unopposizione tutti insieme, i cinque consiglieri eletti, era giusto ed inevitabile, ma poi con le dichiarazioni precipitose ed inopportune nel primo consiglio comunale, ho capito che si trattava di due strade che viaggiavano in direzioni diverse. Quello che posso dire con certezza, io con i consiglieri Costantino Diana e Mario Fontana, del gruppo ìInsieme per cambiareì rappresentiamo lopposizione, facciamo quello che dovrebbero fare ogni consigliere dellopposizione: porre domande, fare interrogazioni, sottolineare irregolarità, manifestare disapprovazioni. Tutto ciò che non viene fatto dallaltra parte dellopposizione (gruppo Pdl) che, anzi, agisce al contrario. Come se, questa, facesse parte della maggioranza: non chiede alcun chiarimento, come se, avesse scelto la strada del silenzio. I consiglieri Di Sarno e Donciglio dimostrano che lincoerenza della politica non ha limiti e confini. Essi si trovano a sposare linee politiche che, se pur gli possono andare bene a livello personale, certo non rappresentano il mandato dei cittadini che hanno riposto in loro fiducia, ritenendole persone autonome e non legate a personaggi politici che in apparenza sostenevano la nostra lista ma che in sostanza avevano fatto accordi con la lista di Fortunato Zagaria. I due consiglieri sono stati eletti, nella lista Insieme per cambiare, oggi non solo hanno tradito il loro schieramento, ma soprattutto gli elettori che li hanno votati. Nilla di personale con i consiglieri del Pdl, che sono stati eletti nella nostra lista, ai quali consigliamo però di dimettersi dal consiglio comunale dimostrando di rispettare la volontà degli elettori, coerenza politica e lealtà verso i cittadini. Noi ci staremo per sempre, noi siamo quelli che a testa alta rivendichiamo con coerenza scelte e battaglie, quelli che orgogliosamente possono dire che se Casapesenna è ridotta ad un Paese dormiente e senza speranza, non è colpa nostra, la nostra idea era ed è unaltra.