Una task force formata da delegati diocesani e da esperti laici, per costituire una Pastorale del Turismo, con la volontà di suggerire a istituzioni, sindacati e associazioni, la strada da percorrere per contrastare gli effetti dell’overtourism (“sovraffollamento turistico”) in Penisola Sorrentina, e indirizzare l’attività di accoglienza turistica verso i valori dell’incontro e della crescita della persona, nell’ambito di un turismo sostenibile. – continua sotto –
L’annuncio giunge nell’ambito del convegno dal titolo “La Penisola Sorrentina e il turismo del terzo millennio. Overtourism e sostenibilità” ospitato al Palazzo Municipale di Sorrento, promosso dall’associazione “Aria Nuova Penisola Sorrentina” e dall’Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia. Il turismo interpella anche la Chiesa. Per la Penisola Sorrentina è una vocazione naturale, che nasce dalla ricchezza ambientale e culturale, come spiegato da Francesco Alfano, arcivescovo della diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia.
L’overtourism si può governare decongestionando le aree che ne sono colpite, operando prima con un’adeguata organizzazione del territorio, una più qualificata offerta dei servizi, e una razionale programmazione degli arrivi. Ne è convinto il presidente dell’associazione “Aria Nuova Penisola Sorrentina”, Michele Guglielmo: “L’overtourism provoca disagi agli abitanti, per l’inevitabile ripercussione sulla mobilità, ma anche perché costringe a trasferirsi in altre città per trovare un’abitazione. Per questo, insieme alle autorità ecclesiastiche, alle amministrazioni locali, agli imprenditori, ai lavoratori, alle associazioni di categoria, vogliamo provare a trovare delle soluzioni che, con il fondamentale intervento della Regione Campania, conducano ad un’adeguata organizzazione del territorio, che sottintende anche ad una più qualificata offerta dei servizi e ad una razionale programmazione degli arrivi”.
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