Casapesenna, discariche a cielo aperto nelle zone rurali

di Redazione

 CASAPESENNA. “Un paese pulito”: un sogno irrealizzabile? No, semplicemente una realtà possibile, ma solo con la concreta collaborazione da parte dei cittadini.

Di tutti i cittadini. Non solo di quelli che regolarmente utilizzano i servizi messi a disposizione dall’amministrazione comunale per disfarsi dei propri rifiuti, ma anche e soprattutto di quelli che continuano a confondere e a scambiare alcune zone del paese per vere e proprie discariche. Centro storico, periferia, non ha importanza. La priorità è disfarsi immediatamente di elettrodomestici e oggetti di varia natura, in particolar modo ingombranti, ormai inutilizzabili. Il servizio attivato già da diversi mesi dal comune, offre la possibilità a tutti i cittadini di potersi sbarazzare dei propri rifiuti, sia attraverso la raccolta differenziata sia chiamando direttamente per il ritiro degli ingombranti. Basterebbe davvero molto poco per avere un paese più pulito. Semplicemente una presa di coscienza da parte di quelle persone che abbandonando abusivamente i propri rifiuti in ogni parte del paese, danneggiano, è bene ricordarlo, anche l’ambiente in cui loro stessi ogni giorno vivono.

Tutte queste sono considerazioni del Circolo Legambiente Casapesenna, che ha inoltrato continue segnalazioni in merito alla discarica a cielo aperto, ai roghi notturni di materiale usato dalle serre, nei pressi della Variante. Segnalazioni che si aggiungono a quelle che segnalano altri giornali e a quelle che gli stessi cittadini fanno all’amministrazione comunale e ai mezzi d’informazione.

Negli ultimi giorni, sulla Variante, al divano letto, allasedia a dondolo e a più materassi, si sono aggiunti altri numerosi rifiuti ingombranti. Fatto, questo, che dimostra come quando un punto viene segnalato come “riferimento” per gettare in modo abusivo ogni genere di cose, questo viene continuamente “rifornito”. Legambiente continua a segnalare questa vergogna perché insieme a rifiuti apparentemente privi di effetti collaterali per l’ambiente ce ne sono altri ad alto rischio inquinamento. Tra questi, vecchi scaldabagni, inerti, materassi divelti, copertoni, televisori, fino ad auto bruciate e amianto.

“Ci uniamo a tutti i cittadini perbene in questa crociata contro chi è pigro nel fare anche un numero telefonico per fare portare via i rifiuti – dicono da Legambiente – e insistiamo nel chiedere in tutte le aree divenute discariche a cielo aperto l’intervento della Polizia locale per controllare e, quando sono rintracciati gli autori, sanzionare questa vera inciviltà che non è degna di una località come la nostra”.

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