Gricignano (Caserta) – La presunta aggressione subìta dai calciatori della Polisportiva Gricignano sabato scorso, nello stadio comunale di Arienzo, al termine della gara col Messercola, valevole per il campionato di Terza Categoria, vinta 2-1 dai padroni di casa, sta generando un vortice di polemiche e botta e risposta non solo tra società e tifoserie ma anche tra i sindaci dei rispettivi centri casertani. – continua sotto –
Stando a quanto riferito da alcuni sostenitori gricignanesi, si sarebbero registrati un’aggressione ai danni del portiere della Polisportiva, Giuseppe Tessitore, e un lancio di petardi che avrebbero lacerato le due porte del bagno del settore ospiti, rischiando di ferire anche i tifosi, al punto che si è reso necessario l’intervento di pattuglie della Polizia di Stato per scortare il bus del Gricignano durante parte del tragitto verso casa. Una vicenda per la quale, da quanto si apprende, la Polisportiva avrebbe preparato un esposto alla magistratura ordinaria e quella sportiva.
A fronte di queste accuse, il Messercola Calcio ha replicato via social, ritenendole prive di fondamento: “Questo vestito di infamia – si legge – ci sta stretto, perché siamo coloro i quali, nel match di andata, per distendere gli animi, hanno portato un omaggio floreale alla squadra avversaria. Ebbene, questo segno di sportività è stato deriso dagli avversari ed è stato oggetto di beffa da parte di chi oggi ci accusa di aver scritto una brutta pagina dello sport. La partita di ieri (sabato 11 febbraio, ndr.) si è chiusa con la nostra vittoria, va da sé, quindi, che non avremmo avuto motivo di istigare gli avversari, paghi di aver ottenuto i 3 punti”. E qui il Messercola punta il dito contro gli ospiti: “Piuttosto l’astio per la perdita di questi stessi (i 3 punti, ndr.) e per la sconfitta in generale, ha portato la Polisportiva Gricignano a perseguire una condotta provocatoria dentro e fuori gli spogliatoi. Volutamente poi, quando gli animi si sono scaldati e sono intervenute le forze dell’ordine, hanno strumentalizzato quanto accaduto e hanno dato risalto al fatto di essere stati scortati nel fine partita, enfatizzando una situazione che nulla ha a che fare con la violenza e la mancanza di sportività. A testimonianza di queste parole ci sono numerosi video, fotografie e documenti multimediali che ci vedono intenti a festeggiare, pronti a smentire quanto ci viene addebitato immotivatamente. Siamo tutti cattivi in una storia raccontata male. Ricordate di sentire sempre le due campane, non solo quella che suona più forte”.
Sul campo, quello delle polemiche, sono scesi anche i sindaci. Per quello di Gricignano, Vincenzo Santagata, “la violenza va ripudiata in ogni sua forma”. “Nello sport, dove l’altro non è il nemico ma semplicemente un avversario, – continua – deve prevalere una sana competizione e non un distorto antagonismo. Lo sport va vissuto come momento di crescita personale, civile convivenza e imprescindibile rispetto dell’altro. Alla luce di ciò, – sottolinea Santagata – l’Amministrazione comunale esprime piena solidarietà al capitano della Polisportiva Gricignano e invita giocatori e tifosi a proseguire nel campionato di calcio con la determinazione e la correttezza che li ha sempre contraddistinti”. – continua sotto –
Da parte sua, il sindaco di Cervino Giuseppe Vinciguerra e il consigliere delegato allo Sport, Francesco de Lucia, in una nota sposano il racconto del Messercola e smentiscono episodi di violenza: “Condanniamo, con fermezza, ogni episodio di violenza e di scarso fair play, che possano aver contribuito ad oscurare la bellezza e la pulizia che dovrebbero sempre contraddistinguere questa e qualunque altra attività agonistica. Tuttavia, a seguito di un confronto con la dirigenza, il capitano e l’allenatore della squadra del Messercola, non troviamo un riscontro con i fatti citati. Ci sono stati, sicuramente, episodi di tensione in campo e nel post gara, non caratterizzati da un’aggressione fisica e non contraddistinti da ripetute minacce. Vogliamo precisare che nostri concittadini e rappresentanti dell’Amministrazione hanno assistito alla partita fino al fischio finale, senza ravvisare quanto raccontato, in questi giorni, dalle cronache locali. Ci preme, inoltre, aggiungere che tutti i calciatori del Messercola non hanno mai fatto registrare questo tipo di precedenti sul campo da gioco. Sicuramente, qualcosa è andato storto, ma crediamo che i fatti debbano essere valutati con obiettività e mai strumentalizzati per finalità non sportive. Pertanto, oltre alla violenza, condanniamo questo sistema, che utilizza il calcio per veicolare altri messaggi, screditando anche i nostri territori”.
Vinciguerra e De Lucia, tuttavia, si impegniamo a sentire la società e il sindaco di Gricignano “affinché – concludono – si possa arrivare ad ulteriori chiarimenti e, soprattutto, a una pacifica risoluzione di questa spiacevole vicenda”.