Redditi esigui rispetto a beni disponibili: sequestri per 1,2 milioni a condannato per mafia

di Redazione

La Guardia di Finanza di Torino, all’esito di complesse investigazioni di natura economico – patrimoniale, ha dato esecuzione a un decreto di sequestro di beni, emesso dalla sezione Misure di Prevenzione del locale Tribunale, su proposta della Procura del capoluogo piemontese, nei confronti di un noto pregiudicato gravitante nella provincia torinese, il quale in passato è stato condannato, in via definitiva, per il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso. – continua sotto –  

Le indagini, condotte dai finanzieri del Nucleo di Polizia economico finanziaria Torino, hanno riguardato anche il nucleo familiare del soggetto interessato ed hanno consentito di rilevare una significativa disponibilità di beni, a dispetto degli esigui redditi dichiarati negli ultimi dieci anni, così avvalorando l’ipotesi che lo stesso vivesse abitualmente grazie ai proventi di attività delittuose.

Alla luce del profilo criminale della persona sottoposta ad accertamenti e della sua pericolosità sociale nonché della sproporzione rilevata tra cespiti patrimoniali posseduti e fonti reddituali dichiarate, il Tribunale di Torino – condividendo gli esiti delle attività svolte dai militari – ha quindi disposto il sequestro di un compendio patrimoniale dal valore complessivo di oltre 1,2 milioni di euro, composto da 6 unità immobiliari, una società di noleggio di apparecchiature da intrattenimento, una palestra, 7 veicoli e numerosi conti correnti.

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