Torre Annunziata, identificato cadavere ritrovato in mare: un suicidio inscenato

di Redazione

E’ di S.D.A, 46 anni, di Gragnano, il corpo senza vita rinvenuto a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, sulla spiaggia di Rovigliano. Come già ipotizzato appena dopo il macabro ritrovamento, si tratterebbe di omicidio, in particolare di un suicidio insegnato. – continua sotto – 

Il cadavere, segnalato da un pescatore che ha allertato le forze dell’ordine, aveva al collo una corda con fissato all’estremità un grosso masso per cercare di farlo inabissare o di simulare, appunto, il suicidio. Ma a sfatare quest’ultima ipotesi sono state le ferite alla testa e alle braccia, compatibili con una colluttazione.

L’uomo era senza documenti, a torso nudo, indossava un paio di pantaloni e calzini bianchi, e al polso sinistro aveva un tatuaggio con due lettere “M”.

Separato, con tre figli, viveva da solo e risultava scomparso da due giorni. E mentre si attendono i risultati dell’autopsia per avere un quadro più chiaro, i carabinieri sono a caccia dei responsabili dell’omicidio, coordinati dalla locale Procura che ha aperto un fascicolo a carico di ignoti.

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