Casal Di Principe (Caserta) – Scienza e arte si fondono per raccontare una storia, la sofferenza ma anche la forza di Alessandro, un ragazzo affetto dalla sindrome di Pandas. A dare voce all’adolescente è la classe 3B dell’Istituto comprensivo statale “Don Peppe Diana” di Casal di Principe che, per la 15esima edizione del concorso letterario, artistico e musicale “Il Volo di Pegaso”, ha realizzato una video-poesia in cui è scritta a rima baciata la storia del loro coetaneo. – continua sotto –
Il progetto, intitolato “La forza dell’amore” e ideato dai ragazzi con la supervisione della professoressa di Tecnologia Anna Russo, è stato subito notato dalla giuria, grazie alla sua potenza espressiva e al significato che vi vuole trasmettere: necessità di inclusione, bisogno d’amore, lotta all’indifferenza. I ragazzi, oltre ad aver ottenuto la menzione speciale, sono stata invitati alla premiazione ufficiale che si è tenuta il 27 febbraio, alle ore 14.30, a Roma, nella sala Zuccari del Palazzo Giustiniani.
La cerimonia è rientrata nell’ambito dell’evento “Scienza e arte insieme per le malattie rare”, che ha voluto celebrare la 16esima edizione della “Giornata delle Malattie Rare” (Rare Disease Day RDD) 2023, ideata dai pazienti e dalle loro famiglie in collaborazione con il Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità con l’intento di promuovere conoscenza e aumentare la consapevolezza delle molteplici sfide e difficoltà di questo ramo.
La scuola secondaria di primo grado “Don Peppe Diana”, con a capo la dirigente Maria Molinaro, dinanzi al prestigioso invito, subito si è mobilitata ad organizzare tutto il necessario per far vivere ai ragazzi un’esperienza che sarà per sempre nella loro memoria. Accompagnati dalla docente Russo e dalla coordinatrice di classe, la professoressa di Inglese Mariaclara Petrillo, gli studenti hanno vissuto un momento importante, in quanto il riconoscimento di una giuria qualificata ha innestato in loro una «linfa» per continuare a fare sempre meglio e soprattutto a stimolare, anche fuori dall’ambito didattico, la creatività. – continua sotto –
Il video che hanno realizzato è un innesto di due discipline apparentemente diverse, l’arte e la scienza; un binomio che ha dato vita ad un progetto in cui l’elemento narrativo, attraverso il dispositivo e il montaggio digitale, è divenuto voce di una storia che potrebbe essere la storia di chiunque si sente solo, emarginato. Ma è anche una storia di speranza, di amore, rappresentati dalla famiglia. “Sensibilizzare i ragazzi su un tema come quello delle malattie rare, è importante, perché significa farli entrare consapevolmente e senza nessun pregiudizio nella società civile. È importante educarli alla diversità, perché la differenza è fonte di nuove esperienze, di nuove prospettive. Inoltre, parlare e intervenire su queste problematiche significa permettere la vera integrazione di chi vive una situazione difficile. – afferma la professoressa Petrillo a nome di tutto il corpo docente – Il risultato ottenuto dai nostri ragazzi significa molto per noi docenti, in quanto spesso gli studenti vedono le nostre sollecitazioni solo come un obbligo a cui rispondere con un movimento bidirezionale, invece, in questa circostanza è stato interessante che vi fosse una triangolazione: gli alunni, la scuola e un Istituto esterno. Questo risultato – conclude – è importante anche nella misura in cui ha dato nuova linfa all’impegno degli studenti”.
“Siamo tutti molto orgogliosi del traguardo ottenuto dai nostri ragazzi. – afferma la dirigente Molinaro – Vorrei invitare a riflettere, data la circostanza, sul logo del nostro istituto: il volto, al centro, di Don Peppe Diana è circondato da figure stilizzate di tante persone in colori diversi. Ecco questo logo oggi risulta essere simbolico: tutte le faccine colorate rappresentano l’integrazione, la diversità, la solidarietà. E proprio questa è la mission del nostro istituto: rispondere costantemente al mandato sociale che abbiamo nei confronti del nostro Paese e del nostro territorio”. CLICCA QUI PER GUARDA LA VIDEO-POESIA, SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA