Gricignano, ok della Provincia al nuovo Puc. Lettieri: “Sì ma con 29 prescrizioni”

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – La Provincia di Caserta, attraverso una determinazione del proprio ufficio tecnico, ha dichiarato la coerenza del Piano urbanistico comunale del Comune di Gricignano, adottato dalla Giunta comunale il 14 luglio 2021, avanzando, tuttavia, 29 prescrizioni relative, tra l’altro, al numero di alloggi, all’abusivismo edilizio e altre osservazioni. – continua sotto –  

“Nonostante i vari ricorsi presentati dall’opposizione, viene attestata la coerenza del Puc al Piano Provinciale. Un altro passo avanti nell’iter di approvazione del Puc”, è stato il commento del sindaco Vincenzo Santagata.

A stretto giro, però, è giunta la replica del capogruppo dell’opposizione, Vittorio Lettieri, che in un video pubblicato sui social (guarda in alto) ha sottolineato come il parere della Provincia certifichi, a suo avviso che “quel piano fa acqua da tutte le parti poiché pieno di osservazioni, ben 29, qualcuna anche molto critica”. “La Provincia, – ha aggiunto Lettieri – una volta ricevuta la documentazione da parte del Comune, ha chiesto dei chiarimenti e delle integrazioni all’ufficio tecnico comunale, in particolare sulla pubblicità della procedura, ossia i famosi incontri con i cittadini, sulla posizione di incompatibilità, sul rispetto della normativa vigente. E il Comune, nella figura del tecnico, ha autocertificato che era tutto apposto. Pertanto, la Provincia ha dato parere favorevole, fermo restando le responsabilità che saranno accertate in caso di dichiarazioni mendaci”. A tal proposito, il capogruppo ritiene che alcune autodichiarazioni siano incongruenti poiché, in merito agli incontri da tenere con i cittadini per le osservazioni, “il tecnico – fa sapere Lettieri – ci ha riferito che le riunioni si sono svolte nel 2009 e nel 2015 ma quelle riguardano un preliminare approvato della precedente amministrazione che quella attuale, invece, ha cestinato”.

Riservandosi di analizzare tutte e 29 le prescrizioni, Lettieri affronta le prime due. “In primis – commenta – la prima osservazione della Provincia sottolinea che se quanto autodichiarato non corrispondesse al vero l’amministrazione comunale se ne assumerebbe la responsabilità e le conseguenze dinanzi all’autorità giudiziaria. E a tal proposito è noto che la Guardia di Finanza, intanto, ha acquisito gli atti negli uffici della Provincia”. – continua sotto –  

Per quanto riguarda, invece, il calcolo degli alloggi, Lettieri osserva: “Il Comune ha fatto una proiezione al 2021 ma doveva farla al 2018, per un totale di 1263 alloggi realizzabili che, considerando l’aumento del 15% condiviso dalla Provincia, possono arrivare a 1452. A questo numero vanno sottratti gli alloggi già rilasciati nell’arco temporale fino all’adozione, e parliamo di 548 alloggi, ai quali vanno aggiunti altri alloggi abusivi condonati, ossia 910, quindi arriviamo già a circa 1400 alloggi, a cui vanno sommati alloggi certificati come abusivi e il social housing. Quindi, la Provincia esplicitamente ritiene che questi calcoli fanno pena”. Il capogruppo, infine, chiarisce: “Non è vero che non vogliamo l’approvazione del Puc, quello che non vogliamo sono le illegalità poiché questo piano è zeppo di false dichiarazioni, cose che saranno accertate nelle sedi opportune”.

L’esposto dei tecnici locali – Intanto, come riportato nei giorni scorsi, la Prefettura di Caserta ha chiesto al Comune delucidazioni in merito all’esposto di un gruppo di tecnici locali inviato allo stesso organo territoriale di governo, alla Procura della Repubblica, alla Provincia di Caserta, al Genio Civile, alla Soprintendenza e al Comune di Gricignano. “L’Amministrazione comunale – si legge nell’esposto dei tecnici – si prepara ad approvare un piano finalizzato alla completa cementificazione del territorio, prevaricando il dimensionamento della Provincia di Caserta”. Vengono quindi elencate diverse carenze: la difformità rispetto al piano territoriale della Provincia con un incremento di alloggi ritenuto eccessivo rispetto alle previsioni di incremento demografico; oltre al fatto che “non risulta che gli amministratori possessori di terreni trasformati in zone edificabili si siano astenuti dalla votazione”.

Il ricorso al Tar – Su questi presupposti si basa anche il ricorso al Tar, presentato dall’associazione “Aria Pulita” e da alcuni cittadini, rappresentati e difesi dall’avvocato Benito Aleni, per l’annullamento della delibera con cui la giunta ha adottato il nuovo Puc: leggi qui il ricorso

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