Aversa (Caserta) – Spesso tirati in ballo come coloro che sono “contro le attività commerciali”, altre volte come gruppo che avanzerebbe “richieste” ed eserciterebbe “pressioni” nei confronti del sindaco Golia rischiando di far affondare la città nel dissesto politico ed economico. “Nulla di più falso!”, spiegano i “Moderati” che, attraverso la consigliera Olga Diana (nella foto), fanno chiarezza sulla loro posizione. – continua sotto –
“In primis, noi – spiega Diana – saremo sempre al fianco degli operatori commerciali e dei cittadini, naturalmente nel rispetto delle leggi e dei regolamenti, senza mai prenderli in giro e senza mai paventare false o fantasiose soluzioni ad personam o addirittura impraticabili. Mai, tra l’altro, abbiamo avanzato richieste personali al sindaco, piuttosto da tempo abbiamo manifestato, anche a mezzo documenti ufficiali, protocollati il 9 gennaio scorso), la mancata condivisione dell’azione politico-amministrativa”.
“Le poltrone non ci interessano, né ora così come in passato, anzi – sottolinea la consigliera a nome del gruppo – abbiamo sempre fatto passi indietro o di lato per favorire la stabilità della maggioranza, non abbiamo interessi personali da preservare né rendite di posizione da tutelare, abbiamo a cuore solo la città”.
I Moderati fanno anche sapere di attendere ancora dal sindaco l’esito di un incontro chiarificatore tenutosi il 2 marzo, quando lo stesso Golia riferì che avrebbe dovuto ascoltare i singoli gruppi. “Ad oggi, però, – commenta Diana – l’unico argomento emerso è che ci sono crisi dei singoli e che chi non vota il riequilibrio è responsabile del dissesto”. A tal proposito, la consigliera afferma: “Non ci piace il ‘giochetto’ di voler addossare al gruppo dei Moderati un eventuale dissesto finanziario, questo tentativo di volerci obbligare ad un eventuale voto con il peso della responsabilità è davvero imbarazzante, sono altre le prassi della politica e del sano e costruttivo confronto, che immaginiamo”. – continua sotto –
Eppure, “ancora una volta, come da prassi consolidata, siamo chiamati – lamenta la consigliera – a deliberare all’ultimo minuto utile su provvedimenti importanti e fondamentali per la città, dopo quindici giorni di silenzio e indifferenza rispetto ad un gruppo di maggioranza che da mesi chiede condivisione su attività amministrative”. E qui Diana osserva: “In caso di dissesto di chi sarebbe la colpa di questa tempistica? Di chi sarebbe la responsabilità? Dei Moderati? Non crediamo proprio”.