SAN CIPRIANO. Nella mattinata di lunedì, la squadra mobile di Caserta ha eseguito unordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della Dda, …
…per favoreggiamento aggravato dalle finalità mafiose nei confronti dellintero nucleo familiare che aveva dato ospitalità al latitante del clan dei Casalesi Sigismondo Di Puorto, 38 anni, ritenuto uno dei più fidati luogotenenti di Nicola Schiavone, figlio di Francesco Schiavone detto Sandokan. Di Puorto aveva ereditato la reggenza dellorganizzazione dopo il suo arresto di Schiavone junior per il triplice omicidio di Giovanni Battista Papa, Modestino Minutolo e Francesco Buonanno. La famiglia che ospitava il ricercato è composta da: Pasquale Pellegrino, 64 anni, di Casal di Principe; Carolina DAlessandro, 63, nativa di Trentola Ducenta; Antonio Pellegrino, 37; Vincenzo Pellegrino, 37; Marco Pellegrino, 26; Francesco Pellegrino, 20, tutti già arrestati lo scorso 20 dicembre, durante il blitz che portò alla cattura del latitante.
Di Puorto, alias Sergio, era latitante dal marzo scorso ed era destinatario di due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip presso il Tribunale di Bologna in relazione ai reati di associazione di stampo mafioso ed estorsione aggravate dallavere agito al fine di agevolare lorganizzazione camorrista degli Schiavone. Le misure scaturivano dalle indagini condotte dalla squadra mobile in particolare sulle attività estorsive condotte da esponenti del clan, tra cui appunto Di Puorto, nei confronti di imprenditori del casertano che vi si erano insediati da tempo. Sergio era stato rintracciato a seguito di un blitz della squadra mobile di Caserta, diretta dal vicequestore Angelo Morabito, allinterno di unabitazione di via Tagliamento, a San Cipriano dAversa, ed era stato bloccato dopo un inutile tentativo di fuga attraverso i tetti. Allinterno dellabitazione dove era ospitato, in una camera da letto, erano stati rinvenuti, oltre ai suoi abiti ed effetti personali tra cui una foto del figlio minore, una parrucca, circa 700 euro e due dosi di cocaina.