Aversa, un altro atto vandalico a Palazzo Rebursa. Golia: “Schifato da questi barbari”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – «Sono schifato da questi barbari». Questo il commento a caldo del sindaco di Aversa, Alfonso Golia, dopo l’ennesimo atto vandalico ai danni di Palazzo Rebursa, restaurato da due anni, ma non ancora utilizzato a causa di un immobilismo inspiegabile sul punto da parte dell’amministrazione. Un edificio storico situato a pochi passi dalla casa comunale, in una zona, quindi, centralissima della città. A farne le spese, ancora una volta, i vetri blindati delle porte di accesso. – continua sotto –

«Ragazzotti senza valori, senza educazione senza cervello. L’hanno rifatto di nuovo. Si muovono – continua il primo cittadino – in branco, probabilmente poco più che quindicenni, danneggiano tutto quello che trovano. Grazie al sistema di antifurto ed alla video sorveglianza abbiamo evitato il loro ingresso nel palazzo ed ulteriori devastazioni». «I nostri agenti, – spiega Golia che lancia anche un appello – intervenuti immediatamente, purtroppo non sono riusciti a fermarli per identificarli, speriamo di riuscire ad individuarli dalle immagini delle telecamere. Mi appello a tutti quei giovani e giovanissimi che popolano la piazza, denunciateli. Chi ha visto e sa chi sono denunciateli. Senza paura. Difendiamo la Città, difendiamo i beni comuni. Quel palazzo non è del sindaco o di un estraneo, quel palazzo è di tutti, anche tuo. Fermiamoli. Non sono degli eroi dei quali aver paura, sono dei vili senza alcun coraggio».

Questi episodi di vandalismo gratuito fanno tutt’uno con le continue risse che si ripetono puntualmente nei fine settimana, spesso sfociate nel sangue a causa degli immancabili coltelli. Questo si riallaccia alla carenza di sicurezza dovuta ai frequentissimi episodi di microcriminalità che si verificano ad ogni ora del giorno.

Come capita in questi frangenti in città si è acceso il dibattito tra i cittadini. Per Annagioia Trasacco: «Purtroppo molti ragazzini agiscono sotto alcol e droghe, il problema è qui. Questo non giustifica il loro comportamento nel modo più assoluto però bisogna intervenire sui locali che vendono alcol ai minorenni e sugli spacciatori che popolano la città. Chi li vede in azione deve denunciare». – continua sotto –

Segnala un caso particolare di vere e proprie rapine che si perpetuano tutte le sere dei fine settimana Bernardette Maniscalco: «Io sono preoccupata. Il futuro nostro è nelle mani di questi giovani? Per fortuna ce ne sono tanti ben educati. Mio figlio, purtroppo, e devo dire purtroppo, non lo faccio rincasare tardi il fine settimana perché dopo le 21,30 ci sono in giro orde di ragazzini che ti minacciano perché vogliono soldi. Parliamo di 1 o 2 euro alle macchinette delle bibite. Assurdo. Quel posto è pieno di ragazzini che fumano e minacciano gli avventori, addirittura strappando i soldi dalle mani mentre i ragazzi li inseriscono nei distributori. Onestamente mio figlio li ha seguiti e si è fatto dare i suoi soldi ma non mi piace che si rischi per pochi spiccioli, soprattutto se i ragazzi minacciano facendo cognomi “famosi” in certi paesi limitrofi. Che brutta gioventù».

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