Carinaro, Moretti: “Masi, un Jep Gambardella che non è riuscito a farci fallire”

di Redazione

Carinaro (Caserta) – Dinanzi alle accuse di “inconcludenza”, rifilategli una settimana fa su queste colonne, il consigliere di maggioranza Mario Moretti non le manda certo a dire all’ex alleato, da tempo indipendente in Assise, Stefano Masi. – continua sotto –

«Secondo l’indagine statistica dell’“istituto demoscopico” dell’avvocato Stefano Masi, l’amministrazione Affinito non ha più il sostegno neanche dei parenti dei consiglieri comunali. Non porta a sostegno di questa sua “fantasia” nessun dato, nessun nome. Mi domando – sostiene Moretti – come faccia il Masi ad acquisire questi giudizi se la gente appena lo vede si nasconde, perché è stufa e annoiata del suo logorroico, volgare e megalomane chiacchiericcio».

L’ex vicesindaco, che di recente ha lasciato l’incarico nell’ambito del “turn over” concordato con la coalizione, poi incalza: «Stefano, nonostante qualche distrazione negli studi, non è stupido. Ha capito velocemente e bene che esiste una grande differenza tra il sottoscritto e la sua persona: l’avvocato Masi parla tanto, ma quasi sempre a vuoto, mentre io cerco di essere essenziale ed operativo». E qui un riferimento cinematografico: «Molti dicono che il ragazzo (sic!) è come Jep Gambardella nel film “La Grande Bellezza”: Jep, non voleva solo partecipare alle feste, voleva avere il potere di farle fallire. Il Masi, nel suo delirio di grandezza ha tentato di far fallire anche la nostra amministrazione, ma è stato confinato al posto che merita».

Nel citare il sarcasmo utilizzato da Masi quando asserisce che Moretti si è autoproclamato, a suo avviso impropriamente, “uomo del fare”, l’esponente della maggioranza ribatte: «In questi 4 anni di gestione amministrativa, mentre l’avvocato Masi tradiva le aspettative dei cittadini, dai quali aveva usurpato il suffragio elettorale, il sottoscritto ha cercato di praticare l’idea della concretezza. Ho lavorato con determinazione, unitamente al sindaco e agli amici della maggioranza, per assicurare un dignitoso governo alla città che sta consentendo a questo civico consesso di portare a termine positivamente il mandato amministrativo, il tutto con spirito di servizio nell’interesse esclusivo della collettività. In questo quadro, l’amministrazione attuale ha prodotto una quantità di cose, alcune già operative e molte programmate e finanziate». – continua sotto –

Per quanto riguarda il cimitero, in particolare sulle critiche di Masi relative alla carenza di loculi, Moretti ritiene che, «come per tradizione, è una fissazione del Masi. Se dipendesse da lui il cimitero lo amplierebbe, per motivi ai più sconosciuti, ogni 4-5 anni».

Moretti conclude con un’ulteriore stoccata: «Da qualche decennio, l’avvocato Stefano Masi, si barcamena nella politica politicante facendo il galoppino del politico di turno. Uno di questi, lo ha anche “sistemato” a suon di quattrini nel gruppo di lavoro per la dismissione della centrale nucleare del Garigliano. A questo punto, una domanda sorge spontanea: avvocato Masi, questa sua irrequietezza politica, quasi sempre eccessiva e scomposta, oltre a portare vantaggi a lei stesso, cosa ha prodotto per la città e i cittadini? Bla bla bla…».

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