CASAPESENNA. Il Circolo Legambiente Casapesenna, in occasione del prossimo referendum, apre un locale dove è possibile ricevere materiale informativo e chiedere informazioni, in piazza Petrillo.
Chiediamo a tutti i cittadini e simpatizzanti di unirsi a noi in un comitato, per attuare delle azioni più incisive di sensibilizzazione su tutto il territorio comunale, per invitare gli elettori ad andare a votare, dicono dal circolo. I volontari hanno anche partecipato alliniziativa della Catena umana a Sessa Aurunca nella mattinata di sabato 30 aprile.
Nonostante la mossa subdola del governo Berlusconi di ritirare la legge sull’investimento nel nucleare per far fallire il referendum – spiega Pasquale Cirillo, presidente del circolo – vogliamo esprimere un sì per dire no a questo tipo di energia e promuovere quella alternativa. Infatti, in linea teorica nei prossimi anni si potrebbe tornare a legiferare sul nucleare, mentre il referendum sospende questa possibilità per cinque anni.
Dello stesso parere anche gli altri volontari ambientalisti, Ernesto Piccolo e Paolo Zagaria, anchessi presenti a Sessa Aurunca: Il nucleare è una tecnologia con grandi problemi irrisolti, commentano primo tra tutti quello dello smaltimento delle scorie radioattive. Quella dell’energia atomica è una strada che vorremmo non si percorresse.
A commentare anche Giulia Casella, portavoce del comitato referendario aurunco, che afferma: Lo scippo dello strumento referendario, diritto garantito dalla costituzione, è fatto gravissimo che sottrae al popolo italiano la possibilità di esprimersi su questioni, acqua e nucleare, che riguardano la tutela della salute e la volontà di non affidarle alle grasse commesse del capitalismo. Tra l’altro il governo, per investire sul nucleare, ha tolto tanti fondi destinati alle energie rinnovabili, come il fotovoltaico. Inutile, rischioso e controproducente: sono questi i principi alla base del Circolo Territoriale di Casapesenna Vota Si per fermare il nucleare che opererà per promuovere capillarmente sul territorio locale, il diritto di partecipazione democratica a questa scelta del Paese.
Il gruppo di ecologisti di Casapesenna sottolinea come il Governo, dicendo finalmente la verità, ammette di voler far saltare il quesito referendario sul nucleare, impedendo di fatto agli italiani di decidere democraticamente del loro futuro energetico. Proseguiamo con convinzione e determinazione la campagna referendaria: vogliamo per sempre il nucleare fuori dall’Italia, senza nessuna ambiguità.