Gli allevatori bufalini del Casertano, che da oltre un anno protestano contro il piano della Regione Campania di eradicazione della brucellosi e della Tbc, hanno occupato con i trattori la statale Domiziana tra i comuni di Castel Volturno e Mondragone. Molti i disagi per la circolazione, quasi bloccata. Sul posto ci sono i carabinieri e la Polizia di Stato. – continua sotto –
Gli allevatori, rappresentati dal Coordinamento Unitario, il cui portavoce è Gianni Fabbris, lamentano come il piano regionale abbia portato negli ultimi anni all’abbattimento di oltre 140mila bufale, di cui solo poco più dell’1% risultate realmente malate da analisi post-mortem, e alla chiusura di 400 aziende bufaline con 5000 posti di lavoro persi.
E annunciano che non rimuoveranno il blocco finché non sarà applicato l’ordine del giorno votato all’unanimità dal Parlamento, in cui si propone di “riqualificare” il piano regionale campano su brucellosi e Tbc sulla base dell’ordinamento comunitario e della petizione europea presentata alcune settimane fa, e di garantire così il superamento e la risoluzione di alcuni nodi critici come l’autocontrollo, l’apertura di un tavolo condiviso di confronto, la vaccinazione, la tracciabilità del latte, le opere di sistemazione del territorio.
“La nostra disperazione ormai ci porta stamattina a bloccare la Domitiana e non andremo via finché non sarà applicato l’ordine del giorno votato a l’unanimità dal parlamento”, spiega l’Associazione di tutela allevamento bufala mediterranea in una nota diffusa questa mattina, “nell’ordine del giorno si propone di “riqualificare” il Piano Campano sulla Brc e la Tbc, sulla base dell’ordinamento comunitario 689/20, oggetto della Petizione proposta in Europa dal Coordinamento, garantendo il superamento e la risoluzione di alcuni nodi critici”, prosegue l’associazione, “ovvero autocontrollo, apertura di un tavolo condiviso di confronto, vaccinazione, tracciabilità del latte, opere di sistemazione del territorio”.