Aversa, periferie nel degrado: “Qui da noi rifiuti ed erbacce fanno parte del panorama”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Strade ridotte a colabrodo, erba ad altezza d’uomo, rifiuti non ritirati quotidianamente. Le periferie aversane continuano ad essere terra di nessuno nonostante i propositi e gli sforzi dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alfonso Golia, giunta oramai al suo ultimo anno di mandato. – continua sotto –  

Epicentro del degrado delle periferie aversane sono due luoghi emblematici: le case popolari raccolte intorno a piazza della Concordia, a pochi passi dal confine con Teverola, e le case popolari di proprietà del comune di Aversa in via San Lorenzo. In questo ultimo caso, a versare in pessime condizioni sono proprio gli alloggi. «I cumuli di sacchetti di rifiuti abbandonati – ha dichiarato Mimmo, 55enne, residente e dipendente della Federico II – fanno oramai parte del panorama della nostra zona. Sempre più spesso i sacchetti di rifiuti vengono ritirati quando capita e, purtroppo, da quello che possiamo intuire, vengono anche mischiati, rendendo vani i nostri sforzi di differenziare i rifiuti come l’amministrazione comunale sta raccomandando anche in questi giorni. Da parte nostra segnaliamo e denunciamo, ma la situazione non cambia, anzi peggiora».

Ma i problemi della periferia settentrionale della città normanna non si limitano ai sacchetti di rifiuti che non vengono ritirati per tempo. «Volesse il cielo fosse così, ma – continua Mimmo – abbiamo erbacce che hanno raggiunto un’altezza preoccupante anche in vista dell’estate. Altro che topi, potrebbero nascondervisi anche i dinosauri, considerato l’altezza raggiunta. Assistiamo ad un rimbalzo di responsabilità e di competenze tra l’amministrazione comunale e l’Ader, ma, alla fine, i nostri problemi permangono tutti».

«In tutta la città – aggiunge Tommaso, altro residente nel quartiere ad Aversa conosciuto come “le palazzine” – le strade vengono manutenute e, oramai, bisogna riconoscerlo, la situazione è nettamente migliorata. Ma questo non è vero per la nostra zona. A chi percorre le nostre strade, piazza della Concordia e dintorni, sembrerà di essere a Baghdad per la condizione delle strade, per le buche che mettono seriamente a repentaglio non solo la tenuta delle vetture e la salute dei conducenti, ma anche l’incolumità dei pedoni, soprattutto, come sta avvenendo in questi giorni, quando piove». – continua sotto –  

A poca distanza da piazza della Concordia vi sono le case popolari di proprietà del Comune di Aversa, in via San Lorenzo. Si tratta di 130 appartamenti che si fa fatica a definire tali. Le infiltrazioni la fanno da padrone, mentre gli ascensori, sebbene presenti, non funzionano da anni. I balconi sono spesso pericolanti. Una situazione che gli occupanti hanno sopportato sino a quando non erano in regola con i pagamenti del canone di locazione. Ma sono, oramai, diversi anni, almeno cinque, che la stragrande maggioranza sta facendo il proprio dovere, ma la situazione della manutenzione non è affatto migliorata. Anzi, in alcuni casi si rasenta l’inagibilità. L’intero complesso residenziale somiglia sempre più a case diroccate.

Una situazione che, seppure con ritardo, è stata affrontata in questi giorni dal numero due dell’esecutivo guidato dal sindaco Alfonso Golia, l’assessore plenipotenziario con delega non solo ai lavori pubblici, ma anche al Patrimonio comunale, Marco Villano, che ha effettuato anche dei sopralluoghi per dare il via ai lavori necessari. Ma il tempo stringe, l’anno prossimo, di questi tempi, si dovrà votare per il rinnovo del consiglio comunale e per scegliere il successore dell’attuale primo cittadino. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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