CASAL DI PRINCIPE. Si è svolto presso la sala consiliare della casa comunale di Trentola Ducenta un incontro tra i sindaci di gran parte dei comuni dellAgro aversano afferenti al Consorzio di bacino per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Lo scopo era affrontare in maniera comune le criticità in merito al servizio di raccolta differenziata. Allincontro erano presenti il sindaco Fattore e gli assessori Mariniello e Di Lauro per il comune di Lusciano, il sindaco Tamburrino del comune di Villa Literno, Martinelli e Madonna, rispettivamente sindaco ed assessore del comune di Casal di Principe, il sindaco di Parete Vitale e lassessore Tamburrino, il sindaco di Casapesenna Zagaria e quello di Carinaro Masi, oltre, naturalmente, al padrone di casa, il sindaco di Trentola Ducenta, Michele Griffo.
Oggetto della discussione la funzionalità e lefficienza del servizio prestato dal Consorzio specialmente per quanto riguarda la raccolta differenziata, particolare di non poco conto atteso che in gran parte dei comuni presenti allassemblea non si rispetta il limite minimo di raccolta differenziata fissato al 35 per cento il che comporta una aggravio di spesa per i comuni inadempienti di circa quaranta euro a tonnellata di rifiuti sversati, che tradotto in numeri significa un esborso medio per comune di circa cinquecentomila euro annui, che vanno a gravare sui cittadini. Si sono affrontate, inoltre, le problematiche relative ai costi del servizio, anche in relazione allefficienza dello stesso e il rapporto con la Provincia di Caserta e con la Gisec. Risultato della riunione, un coro unanime di proteste contro loperato del Consorzio ritenuto inefficace, inidoneo, oneroso e soprattutto inefficiente.
Come atto conclusivo della riunione è venuto fuori lincarico al sindaco Griffo di chiedere al Prefetto di Caserta di creare un tavolo istituzionale di cui facciano parte, oltre ai sindaci interessati, lo stesso Prefetto, il presidente della Provincia di Caserta Zinzi, il presidente della Gisec, Di Persia e il Commissario liquidatore, Farina, per cercare soluzioni immediate e drastiche alle problematiche esposte. Forte è stata la critica alloperato del Consorzio ritenuto incapace di offrire garanzie circa un adeguato svolgimento del servizio di raccolta dei rifiuti tanto da far sorgere in molti sindaci la volontà di fuoriuscire dallo stesso e di intraprendere atti legali per i danni arrecati alle casse comunali.