Carinaro (Caserta) – Un viaggio della memoria tra la Lombardia e il Lago Maggiore. Sono stati quattro giorni ricchi di cultura, ma anche di grandi emozioni, per un gruppo di allievi meritevoli dell’istituto comprensivo statale di Carinaro, guidato dal dirigente scolastico Ernesto Natale. – continua sotto –
Partenza il 15 maggio: il gruppo è giunto in treno, in tarda mattinata, a Milano dove ha fatto visita al Duomo e al Museo che racconta la storia della seconda chiesa più grande, dopo San Pietro, della penisola italiana, attraverso i secoli e con opere d’arte uniche. Nel pomeriggio tappa in hotel a Bergamo.
Il giorno dopo, 16 maggio, giro mattutino per la “Città dei Mille” e ritorno, nel pomeriggio, a Milano con visita alla Pinacoteca di Brera, una delle gallerie più importanti del mondo che ospita prestigiosi dipinti antichi e moderni, nonché importanti sculture di artisti italiani del ventesimo secolo, tra cui Caravaggio, Raffaello, Mantegna, Tintoretto e Piero della Francesca. A seguire visita libera ai giardini del Castello Sforzesco e rientro in hotel.
Il 17 maggio i ragazzi sono stati accompagnati in bus sul Lago Maggiore per visitare le meravigliose Isole Borromee, in particolare Isola Madre e Isola Bella, quest’ultima scrigno d’arte barocca sospeso sull’acqua, tra i luoghi più affascinanti d’Italia, con le sale di Palazzo Borromeo, decorate con mobili antichi, dipinti e affreschi di grande valore storico e artistico, – tra cui la “Sala Napoleone” dove alloggiarono l’imperatore francese e la moglie Giuseppina durante un breve periodo trascorso in Italia – e circondata da un bellissimo giardino barocco, con fontane, statue e pergolati. Dopo un pranzo a Stresa e un pomeriggio libero nel Parco Pallavicino sul lungolago della città, rientro in hotel. – continua sotto –
L’ultimo giorno, il 18 maggio, prima del ritorno a casa avvenuto in serata, un’altra tappa a Milano, stavolta al “Memoriale della Shoah” che sorge nella zona sottostante il piano dei binari della Stazione Centrale del capoluogo lombardo. I ragazzi hanno visitato il “binario 21” da dove, tra il 1943 e il 1945, partirono 23 treni diretti ad Auschwitz e ad altri campi di concentramento. Nei vagoni, originariamente destinati al trasporto postale, vennero stipate migliaia di persone perseguitate dagli occupanti nazifascisti: erano soprattutto ebrei, ma anche partigiani e dissidenti politici. Tra quei deportati c’era anche la senatrice Liliana Segre che, lo scorso 27 gennaio, nella Giornata della Memoria, nel corso di una diretta Rai condotta da Fabio Fazio, raccontò quei tragici eventi proprio dal “binario 21”. E lì, dove è scolpita nella pietra all’ingresso del Memoriale la parola “Indifferenza”, ai ragazzi è stato chiesto di “ricordarsi di ricordare” ma anche di costruire il futuro e favorire la convivenza civile. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA