Rastrelli (FdI): “Tutelare i lavoratori delle aziende sequestrate”

di Redazione

Napoli – “Il confronto tra il decisore politico e gli ordini professionali, che saranno sempre più coinvolti nella gestione delle aziende sequestrate e confiscate, è un’occasione importante per porre le basi per una riforma complessiva della normativa che veda il problema della stabilità occupazionale dei dipendenti di queste imprese sempre più al centro dell’attenzione politica”. Lo ha dichiarato il senatore Sergio Rastrelli (FdI), componente della commissione Giustizia a Palazzo Madama, nel corso del convegno “Aziende sequestrate e confiscate: aspetti giuslavoristici” promosso dall’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Napoli, presieduto da Eraldo Turi. – continua sotto – 

L’importanza del tema affrontato è stata ribadita da Livia De Gennaro (giudice della Terza sezione Civile del Tribunale delle imprese di Napoli): “La tutela dei lavoratori delle aziende sequestrate esige un contemperamento tra esigenze pubblicistiche e privatistiche, circostanza che ne evidenzia le diverse tematiche estremamente delicate. La continuità aziendale assume un aspetto sempre più significativo, con la tutela della forza lavoro che gli amministratori giudiziari e i giudici delegati sono chiamati a tener presente, compiendo atti dispositivi, nel momento in cui amministrano le imprese interessate da provvedimenti di sequestro”.

Ai lavori, coordinati da Angela Labattaglia (vicepresidente dell’Odcec di Napoli), Bruno Anastasio (presidente della commissione Lavoro dell’ordine partenopeo) ha sottolineato che “la necessità del confronto per esercitare in maniera efficace ed efficiente l’attività professionale e fornire elementi utili a evitare errori e rischi legati all’utilizzazione errata di alcuni strumenti giuridici”.

Secondo Vincenzo Calvino (coordinatore scientifico della commissione Lavoro) “il tema ha riflessi importanti per come bisogna muoversi nell’ambito dei rapporti di lavoro nelle aziende sequestrate o confiscate. Molto spesso sono rapporti illegali con lavoratori in nero e quindi è bene affrontare anche i temi relativi al caporalato e altri fenomeni criminali per avere un’ampia e completa visione del difficile ruolo dell’amministratore giudiziario”. – continua sotto – 

Marco D’Orsona Bucci (commercialista dell’Odcec di Lanciano): “Per ciò che riguarda l’art 603 bis una delle criticità è l’applicazione corretta del contratto collettivo nazionale di lavoro e la riforma dello stesso articolo lo ha reso di applicazione più ampia. L’obiettivo è quello di fornire la massima informazione possibile per dare spunti professionali utili alla gestione di questa complessa materia”.

All’incontro sono intervenuti anche Roberto Bafundi (direttore del coordinamento metropolitano di Napoli dell’Inps), il tenente colonnello Giuseppe Evangelista (Comando provinciale della Guardia di Finanza), Angela Santopietro (dirigente Inps area metropolitana), Cristina Costantino (presidente gruppo area lavoro Odcec Napoli) e Marco Menicucci (segretario campano dell’associazione giuslavoristici italiani). Le conclusioni sono state affidate a Vincenzo Moretta (presidente della Fondazione Studi Odcec Napoli).

Nella foto, da sin. Cristina Costantino, Eraldo Turi, Bruno Attanasio e Angela Labattaglia

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