CASAL DI PRINCIPE. Le telecamere di Pupia sono entrate nella casa confiscata al boss Francesco Schiavone, detto “Sandokan”, in via Bologna, a Casal di Principe, dove saranno ubicati il comando dei Vigili urbani ed il nucleo della Protezione civile.
Al sopralluogo in quella che fu la dimora del superboss del clan dei Casalesi, primo passo per l’avvio delle opere di riqualificazione e adeguamento dell’edificio, erano presentilassessore ai beni confiscati Angelo Ferraro, il comandante dei vigili urbani Franco Fabozzi, il dirigente dell’ufficio tecnico comunale, architetto Raffaele Buonanno, il geometra Rainulfo Scalzone, responsabile dellufficio Piano Beni Confiscati, i due dipendenti comunali impegnati nel settore, Esposito e Carano.
Un’iniziativa che nasce dalla richiesta di programmazione dei beni confiscati, nell’ambito delle azioni di contrasto alla camorra, inviata dalla giunta guidata dal sindaco Pasquale Martinelli, nellagosto scorso, al Prefetto di Caserta, per listituzione di un tavolo tecnico per lutilizzo dei beni confiscati, a cui è seguita la consegna delle chiavi dell’edificio al Comune, da parte di Giovanni Allucci, amministratore delegato del consorzio Agrorinasce. “Considerato il dissesto economico dell’Ente, che sostiene somme ingenti per il fitto di locali che ospitano vigili e protezione civile, – spiega l’assessore Ferraro – e visto chela normativa vigente sulla gestione dei beni confiscati prevede la possibilità di utilizzare gli stessi beni ai fini istituzionali, abbiamo così pensato di trasferire in questo edificio i due comandi”.
I fondi per la ristrutturazione, spiega ancora Ferraro, arriveranno da un contributo provinciale, che si è impegnata a stanziare la giunta provinciale del presidente Domenico Zinzi, visto che la Protezione civile dipende direttamente dalla Provincia, e dal risparmio sul fitto dei locali privati”.
La casa diFrancesco “Sandokan” Schiavone – VIDEO |