Aversa, l’avvocato Santulli al sindaco Golia: “Torni a fare il farmacista e non sbagli medicinali”

di Jacopo Grassia

Aversa (Caserta) – «Sindaco Golia, torni a fare il farmacista e non sbagli i medicinali”. L’avvocato Raffaele Santulli prende posizione nei confronti dell’amministrazione guidata da Alfonso Golia e lo fa a modo suo, con un manifesto pubblico rivolto al procuratore della Repubblica del Tribunale di Napoli Nord, dove “si autodenuncia per aver violato l’articolo 661 del Codice Penale, “Abuso della credulità popolare”». – continua sotto –  

«Sono comunista da oltre 50 anni – scrive Lello Santulli – e mi sono adoperato sempre per il bene di Aversa e, modestamente, ho quasi sempre fallito, sin dalla prima consiliatura avvenuta a giugno del 1983. Ultimamente, però, e caparbiamente determinato a non arrendermi, sono impegnato “allo spasimo” per vincere le amministrative. Mi riferisco a quelle che hanno “partorito” il dottor Alfonso Golia. Allo spasimo ho “costretto” il suo unico competitore con ottime “chance” personali di successo a subirmi».

«Ebbene, ed è arrivato il momento di confessarlo, – continua Santulli – sicuramente con imperdonabile ritardo, ho abusato della credulità popolare in tutte le direzioni. E, infatti, ponendo come usbergo la mia presunta credibilità (non male ricordare il Question Time, imperante nell’Aula Consiliare per ben sei anni), ho convinto tantissime persone. Sto esagerando: moltissime persone erano stanche delle vessazioni antiche e ormai diventate intollerabili. Le ho trovate quindi, già…cotte. Non escludo di aver adoperato, più o meno dolosamente, qualche impostura».

Santulli, che ha da poco spento le ottanta candeline, sottolinea: «L’esito fu sorprendente: lo zainetto rosso trionfava! All’attenzione di chi (forse) mi legge la prova, questa sì inconfutabile, delle dimensioni di colui di cui sto parlando. Ieri, all’ennesimo Consiglio, quest’ultimo ha testualmente dichiarato, a proposito della “ennesima” assenza di qualcuno della maggioranza dovuta ovviamente a motivi personali: “…volevamo dimostrare che la maggioranza è compatta e che solo un’assenza per motivi personali di una nostra consigliera ha portato alla mancata elezione del presidente del collegio dei revisori”. A questo punto, una della minoranza ha legittimamente chiesto: ma ella ci fa o ci è?». Santulli chiude Chiudo rivolgendosi direttamente al sindaco Golia: «Non pensi allo stipendio! Ritorni a fare il farmacista e stia attento…a non sbagliare i medicinali».

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