CASAL DI PRINCIPE. L’avvocato Salvatore Cantiello si rivolge ai professionisti di Casal di Principe e a quella parte di cittadini che segue la politica con interesse e passione, sia pur non in modo attivo, per tentare di spostare il dibattito politico sui contenuti, …
… e per condividere la necessità di creare le premesse per uno stato sociale a Casal di Principe da anteporre ad interessi personali.
Riceviamo e pubblichiamo: “Invito i cattolici di Casal Principe a recuperare il senso della vita politica come servizio alla comunità civile mantenendo viva la mediazione tra i valori cattolici come: la famiglia, la solidarietà, la legalità e l’azione politica e ispirando la loro attività politica alle esigenze del Vangelo in collaborazione con i parroci e le strutture associazionistiche di volontariato presenti sul territorio.
La fede comporta sempre un impegno anche nella vita sociale e politica ed impegna il credente a operare con altri nella società per edificare il bene comune e la giustizia per tutti. In tale ottica, condivido l’azione pastorale dei parroci di Casal di Principe, quando nelle loro Omelie auspicano amministrazioni forti e durature facendo un chiaro richiamo ai valori dell’onestà, della giustizia e della solidarietà, valori, a volte, offuscati da una ricerca del potere, funzionale al solo specifico proprio interesse. Per il cattolico è doveroso partecipare attivamente alla gestione della vita pubblica.
La presenza del Cristiano nella gestione di una ordinata e pacifica vita sociale, permette la realizzazione della giustizia sociale, cioè il rispetto di ogni persona umana, dei suoi diritti fondamentali, della sua dignità, contribuendo ad una equa distribuzione di beni e risorse. Ciò è possibile se si saprà dare il primato all’etica, prima che all’economia, alla logica del Vangelo su quella di partito.
E’ un impegno che deve coinvolgere tutti oltre gli schieramenti partitici per dare al paese l’occasione per una seria rinascita. Insisto nell’invitare i comitati civici, le associazioni cattoliche e socio-culturali a riflettere per preparare contesti, dimensioni e prospettive nuove più aderenti alla realtà sociale del paese, aprendosi alla società civile, evitando di dare l’impressione di considerare la politica come una cosa personale o di famiglia da gestire ad ogni costo.
Invito le associazioni di volontariato, a creare una squadra di governo per la città, anche oltre i partiti, che raggruppi esponenti della società civile e delle professioni, che sentono la politica come servizio, per praticare una linea politica più attenta ai bisogni del territorio così da attuare provvedimenti specifici con particolare riguardo al risanamento urbano ed ambientale e che dia ai cittadini la possibilità di vivere in un paese normale, più confortevole e più attrezzato.
L’idea è di formare una grande coalizione che permetta di superare gli sterili campanilismi di partiti e sanare le storiche divisioni insite nella società civile locale e valorizzare le personalità più brillanti, di destra, di sinistra e di centro impegnate nel sociale. Solo una politica seria, visibile e duratura conquista il paese restituendogli dignità e decoro”.
