Napoli – “Sulla delega fiscale abbiamo fatto passi in avanti molto importanti. Nel tempo record di una settimana abbiamo ottenuto l’esame e l’approvazione degli emendamenti in Commissione. Adesso attendiamo l’esame dell’Aula ma sono molto fiducioso perché ho notato un forte spirito di collaborazione anche con l’opposizione. Ci sono tutti i presupposti perché il testo sia approvato entro il 15 luglio alla Camera e poi al Senato prima della pausa estiva. Le parole d’ordine sono: certezza, semplificazione e lotta all’evasione fiscale. Abbasseremo da un lato il carico fiscale e dall’altro agiremo ex ante per prevenire il fenomeno dell’evasione. Così aiuteremo imprese e famiglie a superare questo momento difficile”. Lo ha dichiarato Maurizio Leo, Viceministro dell’Economia e delle Finanze, intervenendo al forum “La riforma fiscale, un’opportunità storica per il rilancio del Paese” promosso dai commercialisti a Napoli presso l’hotel Excelsior. – continua sotto –
“Siamo preoccupati dall’annuncio della Bce per l’ulteriore aumento dei tassi – ha aggiunto Leo – poiché già l’inflazione sta generando problemi seri e con il consequenziale aumento anche dei mutui rischiamo di mettere ulteriormente in difficoltà il nostro tessuto economico e sociale. In queste ore stiamo cercando di sensibilizzare l’UE a desistere dall’ulteriore rialzo dei tassi che, evidentemente, non sta portando alcun beneficio”.
Sul tema della delega fiscale è intervenuto Elbano de Nuccio, presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili: “Credo molto in questa legge delega che ha raccolto tutte le proposte formulate dal Consiglio. In passato, quando si è parlato di semplificazione, sono sempre stato diffidente. Ma oggi registro un cambio di passo su diversi temi. A partire dalla lotta all’evasione fiscale con il passaggio da un’attività di controllo verticale ex post ad una orizzontale basata sul confronto e sulla compliance tra fisco e contribuente. In questo senso il concordato preventivo biennale offre certezze sia per lo Stato che per le aziende. Sul tema dell’aumento dei tassi c’è da essere preoccupati. Ci troviamo di fronte a un’inflazione di offerta causata dall’aumento esponenziale del costo delle materie prime, alla quale si è collegata un’inflazione speculativa. Alzare i tassi, come fa la Bce, non serve. Bisogna subito cambiare questo approccio prima che porti la nostra economia in fase depressiva”.
Secondo Eraldo Turi (presidente dei commercialisti partenopei), “il primo obiettivo della delega fiscale è quello di abbassare imposte per famiglie e imprese; il secondo è quello di combattere l’elusione che causa in Italia un tax gap di cento mld l’anno; infine c’è la semplificazione che è il vero vulnus del nostro sistema. Non ne possiamo più di dichiarazioni di redditi con oltre 350 pagine di istruzioni”. – continua sotto –
Ottimista Vincenzo Moretta (presidente della Fondazione Odcec Napoli): “Il nostro auspicio è che la legge delega, così come articolata, venga approvata dal Parlamento nel più breve tempo possibile dando il via a quel miglioramento della compliance tra cittadini e fisco del quale gioverà tutta l’economia del Paese”.
Ai lavori sono intervenuti Giancarlo Trotta (Comandante Regionale Campania della Guardia di Finanza), Claudia Cimino (direttore regionale Agenzia delle Entrate della Campania), Salvatore Regalbuto (tesoriere del Cndcec con delega all’area fiscalità), Pasquale Saggese (coordinatore dell’area fiscalità Fondazione Nazionale Ricerca dei Commercialisti), Immacolata M.L. Vasaturo (giudice tributario e presidente Collegio dei revisori Odcec Napoli), Gino Manfriani (dottore commercialista di Firenze), Rodolfo Errore (direttore generale Ludoil S.p.A.), Pasquale Formica (docente dei reparti di istruzione della Guardia di Finanza), Nicolò La Barbera (presidente dell’Odcec di Palermo), Margherita Monti (presidente dell’Odcec di Vicenza), Luigi Salvatori (Vice Presidente degli Industriali di Napoli) e Enrica Piacquaddio (presidente dell’Odcec di Bologna).
Nella foto, da sin. Moretta, Leo, Turi, De Nuccio, Trotta e Cimino