Baia e Latina, chiusura scuola primaria: residenti ricorrono al Tar, opposizione accusa la Giunta

di Redazione

Baia e Latina (Caserta) – “Premesso che tra i compiti dell’Ente Comune rientra anche la difesa dei propri interessi, l’Amministrazione Comunale, con deliberazione della Giunta numero 57 del 14 luglio 2023, si costituisce in giudizio a difesa del proprio operato e cioè di chiusura della scuola primaria di Latina e trasferimento delle classi nel plesso di Baia, ritenendo infondato il ricorso presentato da alcuni genitori residenti a Latina. È opportuno ricordare che, in passato, per analogo ricorso al Tar sempre inerente la chiusura della scuola primaria di Latina, l’allora Amministrazione Comunale deliberò di non costituirsi in giudizio favorendo in tal modo la conclusione del procedimento a favore della permanenza del plesso delle elementari nella frazione”. A darne notizia è il gruppo consiliare “Uniti per Baia e Latina” che, da un lato, accusa l’amministrazione di voler chiudere la scuola di Latina, dall’altro accusa il vicesindaco Michele Palestina. – continua sotto –

“È inconcepibile – commentano i consiglieri Leardi e Friello – che il vicesindaco Palestina, assente alla deliberazione numero 41 del 5 maggio 2023 senza manifestare il suo disappunto, sebbene informato dell’argomento da trattare, risulti poi presente alla deliberazione numero 57 del 14 luglio 2023 di costituzione in giudizio, avvalorando quindi l’operato della Giunta sulla chiusura della scuola di Latina e trasferimento dell’attività didattica nel plesso di Baia. Infatti, vista l’assenza alla partecipazione della Giunta dell’assessore Russo, era sufficiente che il vicesindaco si allontanasse dall’aula per far mancare il numero legale per la validità della seduta e, quindi, per far venir meno la costituzione in giudizio del Comune contro il ricorso presentato dai cittadini di Latina”, denuncia l’opposizione.

“Il comportamento del vicesindaco Palestina alimenta, ancora una volta nell’opinione pubblica della comunità, il sospetto che lo stesso sia stato consapevole e consenziente sull’operato svolto dalla Giunta. Altrimenti non si potrebbe mai spiegare il suo comportamento in quanto prima esce dalla giunta all’atto dell’adozione della delibera sulla soppressione del plesso, poi viene in Consiglio e vota contro la stessa delibera ed il bilancio, quindi torna a partecipare alle sedute di giunta come se niente fosse e successivamente, lo scorso 14 luglio 2023, esprime voto contrario sulla deliberazione per la costituzione in giudizio contro i cittadini di Latina, approvata con il solo voto favorevole del sindaco, ma comunque assicura il numero legale con la sua presenza piuttosto che andarsene”. – continua sotto –

“Il comportamento del vicesindaco – concludono Leardi e Friello – è a dir poco ambiguo nei confronti della Comunità di Latina, e sarebbe opportuno, trasparente ed onesto, che lo stesso si facesse carico di una convocazione del Consiglio Comunale per spiegare all’intera Baia e Latina, non solo a chi lo ha votato, del suo comportamento e delle sue idee al riguardo”.

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