Aversa, Piricelli chiede di togliere Polizie Locali dalle mani dei sindaci: “Siano alle dipendenze di un ministero”

di Redazione

Aversa (Caserta) – “Ho provato a fare solo il mio dovere, ho posto in essere tante attività, sempre in prima linea con pochi uomini a disposizione. Il mio solo fine è stato tutelare la salute la sicurezza dei cittadini e far rispettare le regole. Ad oggi, pertanto, non vi è una motivazione plausibile per il mancato rinnovo”. Esce dal silenzio il colonnello Antonio Piricelli, fino alla scorsa settimana al comando della Polizia Locale di Aversa che, nonostante i risultati importanti a contrasto delle diverse illegalità che caratterizzano la città, è stato praticamente “scaricato” dal sindaco Alfonso Golia, non ricevendo la proroga che era stata preparata dall’assessore al ramo, Giovanni Innocenti, e portata in giunta. – continua sotto –

Sul provvedimento c’è stato il “no” di Golia e Innocenti, insieme al gruppo dei Moderati che ha sostenuto la riconferma di Piricelli, ha deciso di darsi il classico “pizzico sulla pancia” per scongiurare la fine anticipata dell’amministrazione comunale a meno di un anno dal ritorno al voto. Una vicenda sulla quale si è registrata la netta presa di posizione della seconda carica istituzionale cittadina, il presidente del Consiglio comunale, Roberto Romano, che in alcune dichiarazioni rilasciate a Pupia Tv ha accusato il sindaco di “irresponsabilità”.

Duro anche il commento di Piricelli che, pur non volendo entrare nel merito della mancata proroga, ritiene che il Governo ed il ministro degli Interni debba prendere atto di quanto accaduto ad Aversa e che sia giunto il momento di porre le Polizie Locali italiane alle dipendenze di un Ministero: “Il comandante, – commenta il professionista ischitano – che opera esponendosi e rischiando per far rispettare le norme nel 2023, non può dipendere dagli Enti Locali. I tempi sono cambiati, vi è stata un’evoluzione dei tempi e normativa, è necessario adottare un provvedimento che, come per le altre forze di polizia, pone la Polizia Locale alle dipendenze di un ministero. Si deve creare anche un albo dei comandanti”.

Il colonnello Piricelli è comandante di ruolo della Polizia Locale di Casavatore (Napoli) ed ha diretto numerosi comandi tra cui quelli napoletani di Crispano, Sant’Antimo, Casandrino e Saviano per i festeggiamenti dell’ultimo Carnevale 2020, e quelli casertani di Portico di Caserta e San Marcellino. Denominato “lo sceriffo”, annovera un curriculum di tutto rispetto nei comuni dove ha operato ha posto in essere azioni in materia di polizia giudiziaria tra cui arresti di pregiudicati in flagranza di reato per estorsione e ricettazione, furto, tentata lesione, interruzione di pubblico servizio, ha svolto un importante lavoro in materia di Terra dei Fuochi, tra cui si annoverano attività investigative che nell’anno 2014 hanno portato al sequestro di numerose attività e veicoli per mancato rispetto delle norme ambientali, alla emissione da parte dell’autorità giudiziaria di 11 conclusioni di indagini per i reati di concorso per porre in essere più azioni criminose, concorso formale in più azioni criminose, per aver effettuato attività di gestione di rifiuti di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione, iscrizione o comunicazione per falsità ideologica, sequestrate numerose attività per mancato rispetto delle normative in materia ambientale (meccanici, carrozzieri, fabbri, marmisti, falegnami, distributori di carburanti), denunce a carico di cittadini per smaltimento illecito di rifiuti speciali, numerosi sequestri in materia edilizia, informative per chi lavora ed è percettore del reddito di cittadinanza, sanzioni per le ditte e le segnalazioni per il mancato rispetto dei dispositivi di protezione individuale da utilizzare sui luoghi di lavoro, denunce per maltrattamenti di animali, sequestro di appezzamenti di terreno per smaltimento illecito di rifiuti, denunce per ricettazione e commercio di prodotti falsi, sequestro di studi medici in esercizio senza le prescritte autorizzazioni, denunce di cittadini per interferenze illecite, sequestro di panifici abusivi, indagini per assenteismo, i cosiddetti “furbetti del cartellino”. Per le attività svolte nel 2019 ha subito anche pesanti “minacce di morte”. – continua sotto –

Al momento del suo insediamento ad Aversa, il 1 agosto 2022, trova una situazione è molto difficile e delicata: 40 operatori in servizio e nessun ufficiale di polizia giudiziaria, un comando che dovrebbe essere composto da circa 85 unità ma che, ancora oggi, annovera quasi la metà del personale previsto e con molte unità quasi prossime all’età pensionabile. Il numero molto risicato di personale, rispetto ad una città di circa 52mila residenti, stante anche l’impegno costante per la problematica afferente la movida, rende molto labile l’organizzazione dei servizi senza tenere in considerazione che alcuni operatori beneficiano della Legge 104/92 e di limitazioni a prestare servizio esterno.

Sin da subito ha posto in essere azioni per reprimere i crimini ambientali legati alla “Terra dei Fuochi”, nella sua qualità di componente della Cabina di Regia istituita presso la Prefettura di Napoli, presieduta prima dall’attuale prefetto Filippo Romano ed oggi dal viceprefetto Ciro Silvestro. In un anno sono state sequestrate 13 attività tra carrozzieri, meccanici, fabbri, gommisti, e denunciati i titolari per reati ambientali per esercizio dell’attività senza le necessarie autorizzazioni, è stata sequestrata un’area di circa 18mila metri quadrati adibita ad area di stoccaggio di rifiuti, anche speciali, e trasbordo e 2 camion della ditta che si occupa della raccolta rifiuti. Numerose le denunce a carico di cittadini per vari reati ambientali, come numerose le attività poste in essere in materia edilizia culminate in 18 sequestri preventivi e relative denunce dei proprietari, 6 informative edilizie, controlli nelle scuole denunciati due minori per possesso di armi atte ad offendere. Per il furto del campo di calcetto di via Bachelet il comandante Piricelli ha condotto personalmente le indagini, individuando in poche ore gli autori attraverso indagini tradizionali. Per i reati commessi su richiesta del pubblico ministero, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord ha emesso decreto di giudizio immediato, perquisizioni presso un’abitazione con sequestro di numerosi documenti, denuncia per omicidio colposo, emessi Daspo urbano a carico di parcheggiatori abusivi, informativa per decesso, denunce per danneggiamento ed incendio doloso, denunce per invasione in proprietà pubblica, denunce per affissione abusiva, denunce con sequestro veicoli per guida in stato di ebrezza, sequestro di documenti falsi, 4 cittadini denunciati per occupazione abusiva di alloggi di proprietà del comune, denunce per furto, 4 informative di polizia giudiziaria, 5 interrogatori delegati da varie Procure, numerose denunce orali ricevute, un cittadino denunciato per minacce a pubblico ufficiale, 5 persone denunciate per inottemperanza all’ordine impartito dall’autorità.

E ancora: elevati circa 30mila verbali al Codice della Strada, per quanto concerne le attività commerciali sono stati elevati 183 verbali per occupazione di suolo pubblico senza autorizzazione, successivamente sono stati inoltrati al competente Suap per l’emissione di ordinanza di chiusura; chiuse 5 attività per occupazione di suolo pubblico senza autorizzazione a seguito di ordinanza, chiuse 5 attività per il mancato rispetto delle ordinanze sindacali per la musica, denunciati 9 commercianti per reati afferenti la sicurezza sui luoghi di lavoro, 2 commercianti denunciati per falsità materiale in atti, denunciati 5 datori di lavoro per la presenza di lavoratori a nero o con reddito di cittadinanza, chiusa una impresa funebre in esercizio senza autorizzazioni elevata sanzione di 15mila euro all’interno persone con pregiudizi di polizia. Nel corso del suo operato ad Aversa è stato anche minacciato sui social con una frase molto forte: “Non venire nelle palazzine che là rimani”.

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