Afragola (Napoli) – Per placare le pretese creditorie dei suoi usurai, un poliziotto aveva ceduto loro la pistola d’ordinanza, simulandone la rapina. Stamani l’uomo è stato tratto in arresto, insieme ad altri quattro indagati accusati, a vario titolo, di peculato, detenzione, cessione e porto illegale di arma, tentata estorsione, simulazione di reato e furto. – continua sotto –
A seguito di denuncia di rapina dell’arma presentata nel novembre 2022 da I.R., operatore tecnico della Polizia di Stato, gli agenti della Squadra Mobile di Napoli e del commissariato di Afragola, diretti dalla Procura di Napoli Nord, mediante acquisizione di filmati di telecamere di videosorveglianza e attività di intercettazione telefonica ed ambientale, appuravano la simulazione del reato compiuto dallo stesso I.R., con la complicità del fratello, I.B., anch’egli dipendente dei ruoli tecnici della Polizia di Stato, e di altri due complici.
La pistola veniva, in realtà, messa a disposizione dei creditori di I.R., tramite due co-indagati, al fine di contenere le pressanti richieste di adempimento dei debiti rivoltegli dai suoi creditori.
Dall’indagine, inoltre, è scaturito che il creditore si sarebbe impossessato dell’arma per poi minacciare I.R. di rivelare alle forze dell’ordine che era in possesso della sua pistola, qualora non avesse onorato i debiti.