Aversa (Caserta) – “Ci sembra molto strano vedere il sindaco della nostra città che si affanna a raccontare altre frottole agli aversani, strafogandosene di spiegare ai cittadini come mai in questi maledetti quattro anni non ha fatto altro che stare chiuso nel palazzo a fare i conti con consiglieri spregiudicati che, approfittando della situazione, lo hanno tenuto sulla lama di un rasoio, tutto questo per mantenersi stretta la sua poltrona. E questi consiglieri che fanno parte della ‘legione straniera’ oggi hanno raggiunto una tranquillità economica che nessuno gli può più togliere alla faccia di tanti giovani che hanno creduto in loro (si sono assicurati la vecchiaia). Ciò è stato possibile grazie al silenzio dei loro colleghi della maggioranza che, pur di non andare a casa, hanno acconsentito, senza vergogna, che tutto ciò accadesse”. Non va per il sottile, come suo stile, Pino Cannavale, esponente aversano di Fratelli d’Italia che lancia un duro attacco al sindaco Alfonso Golia, in questi giorni impegnato in una serie di incontri con i cittadini dei vari rioni, con i quali dialoga seduto sulla “sedia rossa” al suo seguito. – continua sotto –
“Oggi le stanze del comune – continua Cannavale – si sono trasformate in un grande mercato delle vacche, a discapito dei cittadini e dei commercianti del mercato ortofrutticolo. Il sindaco conosciuto come ‘quello dello zainetto rosso’, oggi per non farsi riconoscere gira senza zainetto, che ha sostituito con una ‘sedia rossa’, raccontando nuove storie ai cittadini creduloni che hanno già dimenticato le promesse fatte e non mantenute”.
Cannavale cita un forfait rifilato dal primo cittadino ad un incontro pubblico in programma giovedì scorso: “Non a caso, un consistente gruppo di cittadini aversani interessato ad ottenere risposte su scottanti problematiche cittadine, giovedì scorso ha dovuto registrare con grande amarezza la scandalosa assenza del sindaco Golia all’appuntamento, alle ore 19, in piazza Municipio. Eppure, era stato proprio il sindaco qualche giorno prima ad annunciare mediaticamente che da subito era disponibile ad incontrare gli aversani nelle pubbliche piazze per colloquiare con loro e rispondere alle loro domande. E invece Golia, giovedì sera, si è dato ad una vera fuga, ignorando l’invito rivoltogli anche mediaticamente e alle sollecitazioni ricevute, per essere davanti alla sede comunale, confermando così, ancora una volta, che le sue promesse valgono meno di zero. Peraltro, dai suoi fluviali comunicati, si sa che da giorni ha iniziato il suo tour per le piazze cittadine, anche se ci risulta che agli incontri pubblici si presenta sempre con la solita compagnia, esibendosi a incontri in gran parte organizzati da amici ‘caritatevoli’ che gli assicurano spettatori docili e addomesticati. Certo, al nostro incontro avrebbe trovato interlocutori motivati e ben informati sulle tematiche cittadine che, perciò, con pacatezza e col rispetto che si deve alla carica che immeritatamente ricopre, gli avrebbero rivolto domande vere e non quelle preconfezionate che gli vengono rivolte da cittadini ‘disponibili’ nel corso dei suoi finti incontri pubblici. Domande a cui Golia, assiso sulla sua poltrona ‘rigorosamente rossa’, dà solo risposte autocelebrative”.
“Che tristezza, che malinconia – incalza l’esponente di Fdi – assistere ad un sindaco di una città come la nostra che, come l’orso ammaestrato, che si vedeva nelle fiere paesane di un tempo, balla e brontola a comando e al suono dei pifferi e dei pifferai. Del resto, c’era da aspettarselo, il ragionare presuppone complessità che confligge con gli slogan e le frasi di cui Golia è triste cultore e collezionista. Non ci resta che piangere e sopportarlo ancora per poco”. – continua sotto –
“Con Golia, Aversa – conclude Cannavale – ha forse il più angosciante problema della sua millenaria esistenza; un problema, per di più, aggravatosi da quando il sindaco finge di dialogare direttamente col suo ‘popolo’ con la mediazione di ‘pennivendoli’ mediatici dell’informazione e con l’inammissibile supporto ‘caritatevole’ di strutture che avrebbero il dovere di interessarsi di ben altro. Ricordo al sindaco che sono sempre a sua disposizione per un confronto pubblico, quando vuole e dove vuole”.