Santa Maria Capua Vetere (Caserta) – Con due ordinanze dell’ottava sezione, il Tar Campania-Napoli, fa chiarezza sulla vicenda relativa all’area ex Italtel. Alcune società, hanno acquistato tutti i terreni ed i fabbricati del complesso industriale “ex Italtel” ed hanno chiesto il frazionamento dell’intero complesso industriale in sei distinte sub-zone indipendenti, all’interno delle quali sono stati individuati otto edifici produttivi con l’insediamento di diciannove attività autonome. – continua sotto –
Inoltre, con separate comunicazioni, le società hanno presentato al Comune di Santa Maria Capua Vetere le Sca (Segnalazione certificata per l’agibilità) degli immobili a destinazione industriale ma l’Ente ne ha dichiarato l’inefficacia giuridica. Le società hanno, quindi, proposto ricorso.
Tramite il suo difensore, l’avvocato amministrativista Pasquale Marotta, esperto in materia urbanistica, il Comune ha sostenuto in giudizio che non risultava autorizzato alcun frazionamento dei manufatti dall’intero compendio immobiliare, nonché che i manufatti non sono funzionalmente autonomi.
Due ricorsi, tra quelli presentati, sono stati esaminati e decisi dal Tar Campania che con due ordinanze pubblicate lo scorso 28 settembre, ha respinto la domanda cautelare proposta contestualmente ai ricorsi, facendo chiarezza sul punto, precisando, all’uopo, che “Il provvedimento impugnato, ad un primo sommario esame, sembra immune dalle censure dedotte nel ricorso attesa l’insussistenza delle condizioni per considerare il manufatto funzionalmente autonomo rispetto al resto del complesso industriale”.