CASAL DI PRINCIPE. Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, collegio presieduto da Orazio Rossi, ha rigettato la seconda richiesta di revoca della misura cautelare a carico di NicolaCosentinopresentata dai legali Agostino De Caro e Stefano Montone.
Il provvedimento restrittivo si riferiva all’indagine già arrivata a dibattimento denominata Il principe e la (scheda) ballerina. Già lunedì il collegio presieduto da Giampaolo Guglielmo aveva rigettato una prima richiesta. Nel processo Cosentinoè accusato di corruzione e riciclaggio con l’aggravante del metodo mafioso, mentre è caduta, in fase di udienza preliminare, l’accusa di falso.
Secondo quanto si è appreso, a differenza del primo rigetto, di cui solo giovedì si conosceranno le motivazioni, questa volta, oltre alla decisione, il collegio giudicante ha depositato le motivazioni del rigetto, incentrate soprattutto sul fatto che la perdita della carica politica da parte di Cosentino, non ricandidato dal Pdl, è neutra rispetto al tipo di reati contestati all’uomo politico.
I provvedimenti cautelari diventeranno esecutivi quandoCosentinodecadrà dalla carica di parlamentare. A questo puntoCosentinopotrà essere arrestato dal 15 marzo, quando è previsto linsediamento delle nuove Camere.