Castel Volturno, spaccio di droga ai “Palazzi Grimaldi”: arrestati 4 extracomunitari

di Redazione

Castel Volturno (Caserta) – Un’altra operazione antidroga compiuta dai carabinieri a Castel Volturno nella famigerata piazza di spaccio dei “Palazzi Grimaldi”. Quattro persone sono state tratte in arresto, su disposizione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dai militari del locale reparto territoriale per detenzione e spaccio, anche in concorso, di cocaina, eroina e crack. – continua sotto –  

Il provvedimento cautelare costituisce l’esito di un’attività investigativa, svolta dai carabinieri di Mondragone nel periodo tra gennaio e agosto scorsi, che ha permesso di accertare un allarmante fenomeno di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ad opera di extracomunitari nell’area campestre adiacente e retrostante il complesso immobiliare “Palazzi Grimaldi”, che avveniva a partire dalla metà mattina fino alla tarda sera.

Attraverso la captazione di conversazioni telefoniche e immagini video, i militari hanno trovato riscontro anche nelle dichiarazioni rese dagli acquirenti e nei sequestri e arresti in flagranza. E’ in tal modo che si è giunti ad accertare l’identità dei quattro indagati a carico dei quali è stato raccolto un grave quadro indiziario, univoco e concordante, in ordine a molteplici episodi di detenzione e cessione di sostanza stupefacenti a “clienti” provenienti prevalentemente dalla provincia di Caserta e dal basso Lazio.

I contenuti delle conversazioni captate, che avvenivano attraverso un linguaggio criptico decodificato dai carabinieri (la sostanza stupefacente veniva indicata con i termini “cioccolata”, “la bianca”, “la nera”), insieme alle diverse attività di riscontro effettuate attraverso sequestri, attività di osservazione e di pedinamento e controllo, nonché mediante le escussioni degli acquirenti, hanno consentito di riscontrare le modalità con cui gli indagati realizzavano l’illecita attività. – continua sotto –  

In particolare, è stato possibile accertare che una volta giunti nell’area campestre, gli assuntori venivano dapprima riconosciuti dalla persona presente all’ingresso e successivamente indirizzati verso lo spacciatore che, dopo aver prelevato il denaro (l’importo variava, in base ai grammi e alla tipologia di stupefacente, dai 5 ai 40 euro), si recava a recuperare le dosi di stupefacente occultate nella vegetazione che poi consegnava all’acquirente. Ai tossicodipendenti che volevano assumere lo stupefacente sul posto veniva fornita anche una bottiglietta d’acqua funzionale all’assunzione della sostanza.

Intanto, l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio nell’area del litorale domitio nelle ultime ore ha visto i carabinieri procedere al controllo 70 persone e 44 automezzi con l’esecuzione di 16 perquisizioni, domiciliari, personali e veicolari. IN ALTO IL VIDEO

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