“L’Italia ritiene importante che l’Ue assuma un ruolo di primo piano nel garantire l’accesso umanitario” nella Striscia di Gaza, “obiettivo indispensabile per evitare ulteriori sofferenze alla popolazione civile”. Sarà questo uno dei punti fermi che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, porterà oggi al Consiglio europeo al via Bruxelles, un summit che, naturalmente, avrà tra i temi principali in agenda proprio al crisi in Medio Oriente, dopo le spaccature registrate tra i vertici della Ue. – continua sotto –
I capi di Stato e di governo dell’Unione Europea hanno già espresso la propria posizione sulla drammatica situazione mediorientale, dopo gli attacchi terroristici di Hamas dello scorso 7 ottobre, con la dichiarazione adottata appena una settimana dopo, il 15 ottobre, nella quale hanno condannato con la massima fermezza gli attacchi terroristici perpetrati da Hamas, hanno esortato a liberare gli ostaggi, hanno sottolineato il diritto di Israele di difendersi nel rispetto del diritto internazionale e l’importanza di garantire, in ogni momento, la protezione di tutti i civili in linea con il diritto internazionale umanitario.
Per questo, l’Italia ritiene importante che l’Ue giochi una partita decisiva nel garantire l’accesso umanitario nella Striscia, dove vivono 2 milioni di civili. Ovviamente va allo stesso tempo assicurato che tale assistenza umanitaria non sia sfruttata dalle organizzazioni terroristiche per alimentare le proprie attività. Posizione già ribadita la scorsa settimana al Vertice per la pace del Cairo da Meloni, unico capo di governo del G7 presente, a conferma del ruolo di dialogo che l’Italia svolge storicamente tra Europa, Mediterraneo e Medio Oriente.
Il governo italiano, inoltre, confermerà in sede europea la necessità di continuare a sostenere con convinzione il popolo ucraino, impegnato nella difesa della propria libertà e dell’indipendenza della propria Nazione. Non è questo, per la premier, il momento di diminuire il nostro impegno ma di rafforzarlo il più possibile in vista dell’imminente inverno. – continua sotto –
L’Italia, insieme ai suoi partner europei ed internazionali, “continua a lavorare per costruire un ampio sostegno per una pace giusta e duratura e per i principi e gli obiettivi della Formula di Pace proposta da parte ucraina con l’obiettivo di arrivare ad un Vertice Globale sulla Pace. Il nostro impegno si estende anche alla definizione delle future garanzie di sicurezza per cui l’Alto Rappresentante dovrebbe presentare una proposta in vista del Consiglio Europeo di dicembre che sarà anche chiamato ad esprimersi sull’apertura dei negoziati di adesione sulla base del rapporto allargamento che la Commissione pubblicherà tra fine ottobre e inizio novembre”, spiegano fonti del governo italiano.
Dal punto di vista finanziario, i fondi necessari a tale sostegno dovranno essere assicurati nell’ambito della revisione del bilancio pluriennale 2021-2027, sulla quale ci si attende un’intesa entro la fine dell’anno, in una logica che, per Meloni, deve essere ‘di pacchetto’, prevedendo anche nuove risorse per: lo sviluppo dei partenariati con i Paesi del Vicinato Sud e dell’Africa, in particolare con quelli di origine e transito dei migranti, e l’efficace attuazione del nuovo Patto Asilo e Migrazione, con particolare riferimento all’esigenze dei Paesi di primo arrivo dei migranti; promuovere l’autonomia strategica dell’Ue e la doppia transizione, assicurando finanziamenti agli investimenti Ue in settori altamente tecnologici, sia attraverso una più flessibile mobilitazione dei fondi già disponibili sia mediante risorse aggiuntive, nella prospettiva di un Fondo sovrano europeo- in questa direzione va la nuova piattaforma Step, che incentiva i progetti nei settori critici (deep-tech, clean-tech e bio-tech) e contribuisce a ripristinare parità di condizioni nel mercato unico a fronte della decisione di allentare le norme sugli aiuti di Stato, una scelta che mette inevitabilmente in una condizione di vantaggio gli Stati membri che dispongono di una più ampia capacità fiscale.