Avvocata arrestata in Iran, 50 colleghi italiani manifestano davanti Tribunale di Aosta

di Redazione

Oltre 50 avvocati hanno manifestato, questa mattina, davanti al Palazzo di giustizia di Aosta, per lanciare un messaggio di libertà. In un breve discorso, la presidente dell’Ordine degli avvocati della Valle d’Aosta, Maria Paola Roullet, e la referente per il Comitato per le pari opportunità dell’Ordine regionale, Roberta Francorsi, hanno ricordato il ruolo della professione e dell’avvocatura: “Siamo qui per dare un messaggio di libertà, noi siamo operatori di libertà”. – continua sotto –  

Ordine e Cpo denunciano “forte preoccupazione e indignazione” per l’arresto dell’avvocata iraniana Nasrin Soutodeh, avvenuto mentre partecipava ai funerali della giovane Armita Geravand, la ragazza di soli 16 anni, morta il 28 ottobre scorso, dopo una lunga agonia.

L’avvocata Sotoudeh, impegnata nella difesa delle attiviste iraniane, è stata picchiata e condotta nel centro di detenzione dove fu portata la 22enne ragazza curda Masha Amini, morta a seguito delle torture e percosse subite dalla “polizia morale” del regime iraniano, che l’aveva arrestata il 13 settembre dello scorso anno, proprio per non aver indossato in modo consono l’hijab.

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